Ad Ypres sono iniziate a rimbalzare in maniera sempre più insistente, indiscrezioni sul team Hyundai; da una parte davano Julien Moncet dimissionario, dall’altra parlavano dell’ingresso sul ponte di comando di Eric Boullier ex team manager in F1. Oggi Hyundai sui suoi canali di comunicazione ha smentito questi rumori, senza però chiarire sino in fondo la sua situazione.
Le indiscrezioni e i rumori che rimbalzavano a Ypres tra i vari addetti ai lavori, riportate da alcuni media a inizio settimana, avevano alzato l’interesse dei più, ed in tanti si attendevano quel comunicato ufficiale di Alzenau che secondo le indiscrezioni stava per essere diffuso con l’arrivo di Boullier. Un autentico polverone che ha obbligato Hyundai a fare un comunicato, ma per smentire le indiscrezioni che stavano oramai circolando dalle dimissioni di Moncet, all’ arrivo del francese Eric Boullier sul ponte di comando. Un indiscrezione che ha dei fondamenti, perché a quanto si è riuscito a sapere qualche abbocco tra le parti ci sarebbe stato, tramite canali transalpini che lo hanno presentato Eric avrebbe posto il suo dossier sul tavolo di Alzenau. Un tavolo dove di dossier ne sono stati posti più di uno, ed il fatto che sino ad oggi non siano trapelato nulla potrebbe significare qualcosa, ma potrebbe anche stato gettato in pasto ai media ad arte per forzare la situazione. L’ex team manager di formula uno ora parcheggiato a responsabile del gran premio di Francia, è sicuramente personaggio di esperienza ma nella sua processione dei sette campanili (nel circus della F1) quando ha lasciato qualche tempo fa Lotus Renault e più recentemente Mc Laren, non ha mai avuto bisogno del pallottoliere per tenere conto dei risultati. Hyundai conferma così fiducia al suo gruppo capitanato da Moncet, rimarcando i risultati ottenuti, una conferma che però non va oltre il suo attuale ruolo di vice (o se vogliamo supplente). Non certo il massimo per una squadra dove c’è chiaramente uno scontro interno tra il management e i due top driver. Una situazione a cui abbiamo già assistito negli anni novanta con Sainz e nel nuovo millennio con Loeb, dove su certe decisioni sportive l’ultima parola era quella del pilota e non della direzione del team. Probabilmente il battibecco tra Tanak e Neuville durante la gara, potrebbe fare parte di queste dinamiche, ed in questo momento il gruppo Tanak (con Marko Martin e Red Gray) sta veleggiando con il vento in poppa.