Il Galles parte con una classica mattinata di quelle verdi colline con tanta pioggia e fango in quantità, ma il pomeriggio esce un timido sole che se non altro ritarda la nebbia notturna evitando l’inferno sulle ultime due speciali dove Tanak passa Ogier ed il compagno di squadra prendendosi la leadership di giornata.
Le condizioni potrebbero definirsi dantesche, ma in realtà non è ne più, ne meno di quando le colline Gallesi proponevano nella seconda metà di novembre, quando il Wales e ancora prima il Rac chiudevano la stagione. Tutto sommato queste speciali in passato hanno proposto ben di peggio, perché fango e continui cambi di aderenza hanno obbligato tutti a tenere sempre le briglie strette alle loro WRC Plus, ma quei timidi raggi di sole del pomeriggio hanno evitato che la nebbia facesse capolino nelle due speciali by night già all’imbrunire. Lo scontro è stato campale, anche perché con quel terreno scivoloso era impossibile dare di più anche se sotto i cofani i cavalli scalpitavano, non a caso qualche intraversata troppo lunga, dritti ed escursioni sull’erba sono jolly che i primi della classifica a turno si sono giocati un po’ tutti. Condizioni che se non altro hanno impedito alla Yaris di emergere con tutta la sua prepotenza, ed anche se a fine giornata i Toyota chiudono con un oro (Tanak), ed un bronzo (Meeke) i distacchi sono talmente corti con Ogier e Neuville staccati di 3”.4 e 8”.4 la lotta per il primato resta apertissima. Tanak è stato autore di una prima tappa perfetta dove ha inanellato quattro successi parziali, velocissimo nella prima boucle ha recuperato buona parte del tempo perso ad Oulton Park, guardingo quando le condizioni si sono complicate nel secondo giro (almeno per lui che era primo sulla strada), pronto ad affondare gli avversari quando è calato il buio. La palma di eroe della giornata se la possono spartire equamente Ogier e Meeke. Seb ha dato l’anima dal primo all’ultimo metro dimostrando la stessa grinta di Ott, anche se lui di titoli ne ha già sei. Il secondo pur correndo sulle strade di casa ha sempre sofferto le condizioni particolarmente scivolose, che invece questa volta è riuscito a dominare con il piede e con la testa, non pensando agli avversari ma correndo sul passo, ed in un finale dei grandi è rimasto in scia ad Ogier per 2 decimi e davanti a Neuville che domani se ritornerà la pioggia potrebbe avvantaggiarsi di partire prima dei suoi avversari. A coprire le spalle al capitano Hyundai con una ventina di secondi di ritardo ci sono Mikkelsen e Breen efficaci ed incisivi senza incorrere in pericolose esagerazioni.