Il rally Piancavallo quinto appuntamento del CIRA non sarà solamente il terreno di scontro per la serie italiana a tutto asfalto, ma a brillare ci sono anche le stelle di Andrea Mabellini e dell’austriaco Simon Wagner che puntano a fare saltare il banco.
Il quinto round del campionato italiano rally asfalto sulle strade del Piancavallo non vedrà al via il leader della serie Stefano Albertini, vincitore in tre dei primi quattro round e Corrado Pinzano, che attualmente occupa il terzo posto del campionato. Teoricamente spalanca le porte ad uno scontro tra le WRC di Corrado Fontana (Hyundai NG i20 WRC) e Luca Pedersoli (Citroen DS3 WRC) contro le rally2 di Luca Rossetti (Hyundai i20 N Rally2) e il favoritissimo Simone Campedelli (Skoda Fabia Rally2 Evo), tutti protagonisti della serie a tutto asfalto. Ma a Piancavallo a rimescolare le carte ci saranno due protagonisti della serie Europea che non hanno nessuna voglia di fare da secondi a qualcuno, e rispondono ai nomi di Andrea Mabellini e Simon Wagner. Il Mabe dopo quanto ha fatto vedere sulle strade biellesi, all’ultimo rally della Lana, si presenta al via con in mano una cambiale da riscuotere con la fortuna. Il Lana è sfumato a due speciali dalla fine, una foratura prima lo ha obbligato a fermarsi e poi lo ha appiedato definitivamente per il cedimento del crick; in quel momento stava conducendo la gara con quattro secondi su Albertini, dopo essere andato per tre volte a scratch in cinque delle speciali disputate. Una dimostrazione impressionante di quanto sia cresciuto in questa stagione di ERC al volante della Fabia Evo, e dopo essere stato obbligato ad issare bandiera bianca al Barum per problemi budgettari, la voglia di concretizzare un risultato pesante è davvero tanta. L’Austriaco Wagner autore di una stagione a cavallo tra l’ERC e il campionato Austriaco, è andato a podio al Barum, ed in Austria è in piena lotta per il titolo con Neubauer, non è sicuramente sceso in Italia per macinare chilometri, ma per tentare il colpaccio. A suo favore gioca la trasparenza per il CIRA, alla quale non è interessato il solo Mabellini; mentre gli altri protagonisti del campionato a cominciare da Campedelli, sicuramente si ritrovassero alle sue spalle non si dannerebbero l’anima ad andarlo a cercare. Sotto il profilo squisitamente numerico la gara Friulana è riuscita a restare sopra quota cento, a conferma della buona salute di cui gode la serie cadetta, anche dal punto di vista della partecipazione.