Il colpo di incontro piazzato sui due chilometri della power stage da Avbelj si è rivelato decisivo nella lotta per il titolo, rosicchiando due punti a Bottarelli ha ribaltato gli equilibri della gara, ed ha spostato il carico di pressione da novanta sul bresciano che sul Langan sbatte e serve su un piatto d’argento il titolo Promozione allo Sloveno.
Il venerdì rivierasco con il calore di una giornata di fine estate, è quello che ha deciso l’ultimo scontro per l’assegnazione del campionato Italiano rally Promozione, come nelle migliori partite a scacchi a decidere le sorti della gara sono state le prime mosse. La prima se la sono giocata allo shake; il bresciano leader provvisorio del CIRP mostra subito i muscoli, al contrario Avbelj si limita a tastare il feeling con la sua Fabia, preferendo giocare a carte coperte. Ma lo Sloveno sapeva bene la gara in ottica campionato in buona parte se la sarebbero giocata tutta, o quasi, sui punti della power stage. Così sugli ultimi tornanti prima di Bajardo ha messo alla frusta la sua Fabia Evo, e soprattutto è riuscito a dare una raddrizzata alle sue linee, e con la maggiore fluidità trovata ha stampato il terzo tempo assoluto. Ma soprattutto ha realizzato il miglior tempo del CIRP portandosi a casa tre punti, due in più del suo avversario in corsa per il titolo. Punti che non hanno deciso la classifica del campionato, ma hanno spostato gli equilibri di quest’ultima gara. Se prima del via Avbelj per vincere doveva assolutamente vincere, e sperare qualcuno del CIRP si inserisse tra lui e Bottarelli, dopo la prova di apertura era sufficiente vincere. A quel punto Luca non poteva più accontentarsi di gestire, limitandosi a marcare il suo avversario, ma andare a metterlo sotto pressione e strappargli la vittoria. Dopo quanto aveva fatto vedere al Mille Miglia, ma anche da altre parti, una missione difficile ma non impossibile, soprattutto considerato che a quel punto aveva solo tre secondi da recuperare. Ma con la pressione che nel volgere di un paio di chilometri è passata tutta su di lui, e quel risultato galvanizzante ottenuto al Mille Miglia, ovvero sulle strade di casa, gli sono stati fatali. Nel primo passaggio sul Langan ha chiesto troppo, ed ha spiegazzato malamente il lato destra della vettura, issando bandiera bianca, e servendo su un piatto di argento il campionato a Bostjan. Anche se per finalizzare il titolo lo Sloveno deve portare la Fabia sulla pedana finale, sin dalla prima speciale di questa mattina è passato in modalità controllo. Ed anche se alla fine della prima buoclé è ancora nella top five, sta procedendo al piccolo trotto per nulla intenzionato a difendere la posizione, visto che il secondo del CIRP, Ferrarotti gli paga una ventina di secondi, ed ha il fiatone nonostante il passo accorciato di Avbelj.