Mentre a Monza si festeggia l’arrivo del WRC cresce la preoccupazione ad Ypres, l’emergenza corona virus in Belgio continua a colpire duro, ed il Rally Condroz in calendario l’8 novembre ha gettato la spugna nonostante fosse chiaramente un banco di prova ideale per l’appuntamento mondiale di Ypres.
Gli organizzatori di Huy ci hanno provato in tutte le maniere, ma dopo avere dimezzato la gara a fine di settembre, riducendola ad una sola giornata di gara (con un chilometraggio comunque superiore ai cento chilometri), questo venerdì si sono visti costretti a gettare la spugna di fronte alle nuove restrizioni che hanno imposto chiusure e coprifuoco in molte città del Belgio per un intero mese. Una rinuncia che pesa perché il Condroz che tradizionalmente chiude il campionato Belga, quest’anno avrebbe preceduto di due settimane un Ypres mondiale e di un mese uno Spa Europeo, diventando per le sue condizioni proibitive con asfalto bagnato e sporco di fango il banco di prova ideale per concorrenti e squadre in vista dei due appuntamenti internazionali. La situazione chiaramente si complica anche per Ypres, ma prima di vendere la pelle dell’orso sarà bene aspettare inizio novembre, quando gli effetti del mezzo lockdown voluto dalle autorità Belghe sortirà i primi risultati. Considerato che per il momento lo sport Belga ai massimi livelli non è stato fermato, nel caso la curva pandemica si inverta oppure resti stazionaria c’è da scommettere che la macchina organizzativa di Ypres smuoverà mari e monti per non mancare il suo appuntamento con la storia.