La coppia Trentin Di Marco mettono a Focus il Liburna terra andando a regolare la Peugeot 208 T16 Giacomo Costenaro che però si aggiudica il primato nel CIRT davanti alla Fiesta di Ceccoli entrambi graziati da un Dedominicis spumeggiante che però butta alle ortiche tutto nell’ultima speciale.
La prima del campionato Italiano terra al Liburna terra fa il pienone di iscritti, complice la doppia validità Raceday CIRT: Le prove sono quelle di Serraspina e la classicissima Ulignano poco più di diciotto chilometri da ripetere per ben tre volte, una gara che è risultata tiratissima con al traguardo i primi dieci raccolti in un fazzoletto di soli 50″. Con distacchi così contenuti non è facile parlare di dominatori, anche se in realtà il favorito della vigilia Mauro Trentin e la loro Ford Focus WRC hanno sempre dato l’impressione di avere in mano il polso della situazione, forti del vantaggio che gli garantiva la cavalleria della loro WRC rispetto alle R5 dei più agguerriti concorrenti. A non mollare mai la scia del pilota Veneto sono stati Dedo, Caldani e Costenaro, ma la fortuna non sorride ai primi due. Dedominicis è dirompente e con il passare dei chilometri è l’unico a non mollare i tubi di scarico della Focus, ma con la seconda posizione assoluta ed il successo tricolore (dove non competono le WRC) in tasca rimedia un testa coda sull’ultima speciale e scivola al fondo della top ten. Ad approfittarne è Giacomo Costenaro che con la sua Peugeot 208 T16 si prende così piazza d’onore ed il pieno di punti del CIRT. Gradino basso del podio per il San Marinese Ceccoli autore di un bel crescendo alla sua prima uscita sulla Fiesta R5. Caldani invece parte bene ma prima inciampa e perde qualche secondo, per poi rovinare completamente tutto sull’ultima speciale cappottandosi. Settimo un ottimo Luciano Cobbe costantemente nella top five che molla solamente in vista del traguardo, per andare ad assicurarsi il titolo assoluto nel Challenge Raceday Terra.