Il TIR, dopo un anno di purgatorio, rispolvera il Marca Trevigiana che ritorna nella seconda divisione made in Italy, e si ripropone la sfida appena andata in scena in Lazio con il braccio di ferro Giuseppe Testa e Corrado Pinzano. Tra gli assenti spicca il nome di Luca Pedersoli, mentre tra i nomi nuovi, occasionali e non, spicca quello di Manuel Sossella.
La Marca Trevigiana ritorna nella serie B dei rally tricolori, dopo una presenza a spot, nel venti ventitré, nella zona tre del CRZ, una sorta di ritorno alla normalità visto che la gara di Valdobbiadene ha una storia trentennale nella serie cadetta made in Italy; dall’allora campionato Aperol all’odierno Trofeo Italiano Rally. Con i suoi settantanove iscritti conferma i numeri dell’anno passato, una trentina abbondante in più rispetto al rally del Lazio, il primo round del TIR. Una serie che cambia il nome ma negli ultimi anni ha sempre faticato a dare ossigeno agli elenchi delle gare in centro e sud Italia, nonostante i coefficienti maggiorati. A dare quella marcia in più alla partecipazione al Marca Trevigiana è la gara storica, con una trentina di equipaggi contribuisce a sfondare quota centodieci, un numero nel suo complesso importante. La lotta per il titolo ripropone su tutte la sfida tra Giuseppe Testa e Corrado Pinzano, un braccio di ferro che a Cassino ha regalato una gara tiratissima sul filo dei decimi di secondo. Il Biellese partito fortissimo, non è però riuscito a resistere al ritorno di Testa, che sulle strade del Lazio ha bissato il successo ottenuto alla fine dello scorso anno, nella Finale unica di Coppa Italia. Sulle strade del Marca gli occhi di tutti sono puntati sul pilota molisano, per vedere se confermerà il suo stato di grazia lontano dalla sua confort zone delle speciali Laziali. Tra i protagonisti del primo round manca solamente la Citroen DS3 WRC di Luca Pedersoli, terzo assoluto a Cassino, davanti a Simone Miele e Marco Silva che invece saranno presenti a Valdobbiadene. Entrambi puntano ad entrare ancora di più nel vivo della lotta per il successo. Tra gli assenti locali invece manca il vincitore dell’edizione venti ventitré, Alberto Battistolli. Chi però punta a fare saltare il banco dovrà fare i conti con Manuel Sossella, secondo l’anno passato a pochi secondi da Battistolli, vincitore del Marca 2018 e di tanti altri podi a metà del passato decennio.
