Il campionato WRC 2022 a parte il passaggio dalle plus alle ibride andrà a proporre un mercato piloti senza precedenti con i driver delle squadre ufficiali in scadenza di contratto a fine 2021. La prima mossa l’ha giocata Hyundai che dopo essersi assicurata Solberg prova a guardare nella palla di cristallo dell’Arctic il futuro di Oliver.
Essere riuscito a portare via alla Skoda Oliver Solberg per andare all’assalto del WRC2 è sicuramente stata una mossa vincente. Ma a Montecarlo nonostante concorresse solamente per la lotta di classe, Oliver alla sua seconda uscita sulle strade delle alpi marittime e quelle del dipartimento di Gap ha impressionato tutti con un crescendo impressionante. Ed anche se la sua gara si è conclusa anticipatamente a pochi chilometri dal traguardo, sulla speciale dodici è riuscito a realizzare un quarto tempo assoluto (su un fondo dove il verglass imperava). Un lampo che ha portato la Hyundai a regalargli una i20 plus per l’Arctic rally. Il ragazzo è ancora un po’ acerbo ma una gara on-ice, su un fondo che gli è famigliare e ben si adatta a smorzare gli spigoli prestazionali delle plus è uno dei terreni migliori per debuttare. Anche se in Hyundai hanno ribadito che non si sono prefissati obbiettivi, ed Oliver ha sottolineato di non avere ambizioni se non cercare di imparare una vettura tutta da scoprire. E’ evidente che a nessuno interessa il risultato in se e non potrebbe essere altrimenti, ma tutti sperano di rivedere quello stesso lampo che al Monte ha squarciato il cielo di Puget Theniers. Quello che potrebbe andare ad ipotecare un sedile, probabilmente a mezzo servizio, per il 2022. Un primo passo di Alzenau per andare a rinnovare la line-up della terza vettura a rotazione, dall’altra una maniera per allontanare dal figlio d’arte da altre tentazioni guadagnandosi quella gratitudine che ti permette di essere in testa alla sua lista dei desideri. Un primo colpo basso ad un mercato che in maniera sotterranea ha cominciato a muoversi con una decina di mesi di anticipo. I sedili a disposizione non sono molti, ed anche se oggi tutti sembrano andare d’amore e d’accordo, ma il fatto che tutti i contratti vadano in scadenza potrebbe riservare più di una sorpresa.