È dal WRC 3 che arriva uno tra i spunti più interessanti del weekend belga. E prende il nome di Yohan Rossel, transalpino classe ’95, già campione di francia nel 2019. Dopo un venti – venti di difficile valutazione per via delle poche gare, il 2021 sembra sorridergli con il primato provvisorio nella serie dedicata ai privati.
Che si tratti di consacrazione è difficile dirlo. Ma le ultime gare iridate di Yohan Rossel, in Sardegna prima e Ypres poi, raccontano di un ragazzo che sembra aver trovato la giusta strada. Due settimi posti assoluti, prima tra gli sterrati dell’isola e poi sugli asfalti belgi, confermano un feeling via via crescente con la Citroën Rally 2 del team Saintéloc e con il navigatore Alexandre Coria, che lo accompagna ormai dal Rally di Croazia. Due gare diverse per via del fondo, ma molto simili nella sua gestione del passo, che gli hanno permesso di portare a casa in entrambe le gare il primato nel WRC 3 ed in Belgio addirittura tra le Rally 2. Risultati che sono sinonimo di crescita e maturità raggiunta, sebbene qualche errore altrui possa anche aver aiutato. Ma si sa, e Ypres lo ha dimostrato, è necessario andare forte ma come lo altresì saper gestire al meglio quello che è il proprio pacchetto. E il pilota di Gard lo sta facendo. Tuttavia anche a livello cronometrico è sempre in linea con i principali pretendenti al WRC 2 e non a caso si trova ampiamente in testa alla classifica riservata al WRC 3, con diversi punti di vantaggio su Kajetanowicz. Ma questo ragazzo transalpino classe ’95, non lo scopriamo oggi. Avevamo già avuto modo di apprezzarlo nel 2018 con la vittoria nel Volant Peugeot, che arrivava dopo qualche esperienza qua e là nelle gare francesi e quelle iridate. Poi la definitiva consacrazione nel rallismo d’oltralpe, con la vittoria del campionato francese asfalto nel 2019. Ed oggi si inserisce a fianco di Fourmaux e Loubet, per provare a dare continuità al rallismo francese nel dopo Ogier.