Inciampato nella popof sulla prova spettacolo, Andreucci ha velocemente recuperato il tempo perso e con un ritmo indiavolato chilometro dopo chilometro ha messo all’angolo Campedelli, mentre Scandola si mette all’angolo da solo e per pochi secondi non riacciuffa la terza piazza che è di Perico.
La prima tappa del Ciocco, ed il primo carnet di punti tricolori se ne sono già andati, belli, belli ad ingrassare il carniere del Garfagnino. L’aperitivo di ieri sera a Forte dei Marmi aveva dato uno schiaffone a Paolino di 11″ con il motore che si spegne per un problema alla popof. Ma la notte più che portare consiglio ha caricato a mille il Garfagnino che è partito a tutta ed in due prove era già sui tubi di scappamento di Campedelli, colpevole solo di essere partito con un passo appena guardingo. La risposta della Fiesta Orange c’è stata, ma con un Ucci in formato extra large c’è stato ben poco da fare, in tutta la giornata va a segno per ben otto volte ed a due speciali dalla fine della giornata ha dalla sua 8″ di vantaggio su Simone. Abbastanza per permettersi nelle ultime due prove che vanno in scena con il buio di amministrare. Il Garfagnino ha letteralmente infiammato il pubblico amico con una guida spumeggiante, con traversi è linee che andavano da corda a corda sfruttando ogni centimetro di asfalto. Campedelli invece si è fatto sorprendere ma subito dopo ha cominciare a macinare un ritmo altissimo. Linee velocissime ma pulite e centrali, dove c’era ancora del margine, ma saggiamente non è andato a cercare quel di più che non è così automatico con pochi chilometri di test. Terza posizione per Perico che alla coppia di testa paga un minuto e mezzo e per meno di una manciata di secondi si salva dal ritorno di Scandola che si deve accontentare della medaglia di legno. Dopo una partenza claudicante, tra il feeling che manca e tanto sottosterzo arriva anche una penalità per anticipo che gli costa una minutata.
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