È stato un grande successo di pubblico quello visto sulle strade dell’Oltrepò Pavese. Il Mythical Cars Rally, al suo primo anno, è riuscito nell’intento di riportare un Rally all’interno di un vero e proprio evento. Un format innovativo, che ha richiamato alcuni personaggi di spicco del mondo del motorsport.
Una scommessa lanciata, una scommessa vinta. Il pubblico e gli appassionati hanno risposto presente alla prima edizione del Mythical Cars Rally, l’evento dedicato alle vetture che hanno scritto l’ultimo trentennio della storia del motorsport. Un vero e proprio evento, dove il rally è stato inserito all’interno di una cornice ricca di intrattenimenti collaterali, volti ad attirare più gente possibile, dagli appassionati ai semplici curiosi. Un progetto che ha avuto sfogo nel centro di Varzi, rivelatosi molto accogliente e parte di un territorio da sempre legato ai motori ed in particolar modo al Rally 4 Regioni.
Dal punto di vista sportivo, sono stati una trentina gli equipaggi che hanno preso il via venerdì per dare vita alle sette prove speciali in programma. Tra i nomi di spicco, Marcus Gronholm, Andreas Mikkelsen, Alister Mcrae, ai quali si sono aggiunti i tanti nomi locali e nazionali che hanno voluto tributare questa due giorni sportiva. Vittoria che tuttavia è andata al pilota d’oltralpe Patrick Magnou, sulla splendida Peugeot 306 Maxi, regolando gli immediati inseguitori, i locali Michele Tagliani e Davide Nicelli, rispettivamente su Abarth Grande Punto S2000 e Renault Clio S1600. Molto curato l’itinerario, con prove speciali belle ma soprattutto con un pubblico numeroso ad assistervi. Diversi gli ospiti che sono passati da quelle parti, da Malcolm Wilson ad Yves Matton, incuriositi da questa tipologia di evento.
Una panoramica dalla prova speciale di “Santa Margherita Staffora”, letteralmente invasa dal pubblico.
Una formula che piace, dove il rally diventa un evento, con il Rally Village che ha l’obiettivo di attirare più gente possibile. Una vera e propria festa, rievocando gli anni del Beta Rally Oltrepò, con modi e vetture che hanno segnato un’epoca. Una buona base di partenza per l’organizzazione, che sicuramente lavorerà su quanto migliorabile per dare nuova linfa in questo suggestivo territorio, ricco di significato per i rally ma non solo.