IL RALLY CHE NON C’E’

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A Scandicci si è disputato solo lo shakedown, poi l’allerta meteo arancione, emessa dalla Regione Toscana, ha bloccato tutto. Tra polemiche e delusioni, si tenterà di recuperare la gara a fine mese.

Doveva essere una festa dei motori, la prima edizione del Rally Città di Scandicci – Colli Fiorentini, ed invece la gara è finita ancor prima di iniziare. L’evento si era animato già alla vigilia, con la discussione sull’opportunità o meno di correre, vista l’estrema vicinanza all’alluvione che ha colpito le zone di Pistoia, Prato e della Val d’Arno, ma la conferma di tutte le autorizzazioni necessarie, da parte degli enti preposti, aveva ovviamente, e giustamente, fatto andare avanti gli organizzatori. Così, sabato mattina la Reggello Motor Sport ha dato il via allo shakedown, che si è svolto regolarmente, e dopo le verifiche era stato pubblicato l’ordine di partenza, che contava 45 dei 56 concorrenti presenti in elenco: mancavano, infatti, alcuni iscritti, coinvolti direttamente nell’alluvione o che avevano rinunciato ad esserci per solidarietà. Poi, la doccia fredda: alle 13.25 la Regione Toscana ha emesso l’allerta meteo arancione a partire dalle 20 e fino alle 23.59 di domenica 5, comportando quindi l’immediata revoca dei permessi per la disputa della gara, relativamente alle prove della domenica. Il rally, infatti, sarebbe dovuto partire nel pomeriggio di sabato, alle 15.30, per disputare due prove: un’opzione, quindi, era partire, disputare le due prove e poi fermarsi, ma questa scelta avrebbe comportato più complicazioni che benefici, così si è deciso di fermarsi ancor prima di iniziare, sul più bello, quando tutto era pronto e sia alla partenza sia sulla prova il pubblico era numeroso, segno che nel fiorentino c’era tanta voglia di rally, in una zona dove mancavano da quasi 30 anni, andando a rinverdire i fasti del Rally Impruneta.

Rabbia, delusione, rammarico e lacrime: sono state le reazioni da parte dei ragazzi del comitato organizzatore, che tanto avevano investito, in tempo e denaro, per la disputa della gara, e trovatisi poi anche loro vittime di cause di forza maggiore. Reggello Motor Sport, però, non si è persa d’animo, e si è immediatamente messa in contatto con gli organi federali per trovare una soluzione e non parlare di annullamento, bensì di rinvio: si è creata, quindi, la possibilità di recuperare la gara in tempi rapidissimi, si parla del 25-26 novembre, e la speranza di tutti è proprio questa, così da non parlare di occasione persa, e raccontare invece delle belle storie sportive.

Da mettere in evidenza, poi, la vicinanza del comitato organizzatore agli enti impegnati nei soccorsi agli alluvionati: i circa 400 cestini di viveri preparati per la gara, e destinati a commissari di percorso, cronometristi, volontari che sarebbero stati impegnati a prestare servizio, sono stati donati a chi si sta adoperando per il bene del territorio, trasformando quindi la delusione per la non disputa del rally in un’opportunità per fare sentire la sua vicinanza ai territori più colpiti.

Thomas Simonelli

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