IL SARDEGNA TRASLOCA A OLBIA

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Con la pubblicazione della rally guide il rally Italia Sardegna si apre ad un nuovo scenario con il ritorno ad Olbia dove si concentrerà il cuore pulsante dalle gara a cominciare dal service park.

L’anno passato la pandemia aveva portato il rally Italia Sardegna ad una soluzione di ripiego concentrata su Alghero, dove i meccanismi per una gara blindata erano già ben rodati. Ma questa volta è arrivato il momento dell’addio dal fascino catalano di Alghero, per ritornare dopo sette edizioni che hanno preso il via sulla costa ovest della Sardegna alla base storica di Olbia. Alghero ospiterà il cerimoniale di partenza, il giovedì sera, più che una sorta di commiato il tentativo di dare maggiore respiro in grado di coinvolgere un territorio più esteso. Lo shakedown abbandona le strade che circondano la miniera di Bauxite di Olmedo, per trasferirsi al Loiri a sud di Olbia. Il baricentro della gara si sposta nuovamente sulla parte nord orientale della Sardegna, quella Gallurese che ha ospitato molte delle speciali che dal 2004 al 2013 sono diventate dei classici immancabili del RIS. Il percorso andrà a proporre venti speciali, con uno sviluppo complessivo di 305 chilometri. Purtroppo vista la distanza da Olbia scompare la tappa finale a nord di Alghero sulle scenografiche speciali dell’Argentiera. Ma il nuovo quadro nel quale verrà incastonata la nuova power stage, la Rena Majora potrebbe riservare una cartolina altrettanto suggestiva, anche perché si tratta di una località costiera a due passi da Santa Teresa di Gallura ed anche dalla Maddalena, località che distano ad una cinquantina di chilometri da Olbia e questo significa che l’organizzazione è voluta andare a caccia di qualcosa di particolare.  

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