Al Montecarlo l’intero dipartimento della FIA dedicato al mondo dei rally in un incontro con la stampa ha cercato di illustrare quanto è stato presentato nel consiglio mondiale di fine anno a Kigali, dove sono state presentate le linee guida per il WRC 2027, documento in evidente fase di aggiornamento.
Al Montecarlo la FIA si è presentata ad una sorta di conferenza o presentazione di come sarà il WRC 2027 a ranghi completi: con in testa Xavier Mestelan – responsabile tecnico e sicurezza FIA; Marina Dunach – responsabile categoria FIA WRC; Emilia Abel – direttore sportivo Junior Road FIA e Pernilia Solberg – presidente Commissione WRC. In pratica sono stati confermati alcuni punti cardine a cominciare da un ciclo normativo della durata di dieci anni, con un regolamento tecnico unico per WRC1 e WRC2. Le nuove auto saranno costruite su una gabbia o telaio simile a quello attualmente in produzione; lasciando piena libertà nella scelta delle modifiche alla carrozzeria, con l’obbiettivo di avvicinare la vettura da corsa ai modelli della gamma stradale. Le case costruttrici sono libere di equipaggiare il veicolo con il motore che preferiscono (termico, ibrido o completamente elettrico). A bilanciare le prestazioni tra le differenti tecnologie si andrà a misurare la coppia espressa dalle differenti unità motore, a seconda della scelta effettuata dai rispettivi costruttori, unico punto interrogativo da chiarire nel caso si tratti di una unità elettrica risiederà nel sistema di ricarica e nell’autonomia. Ma al momento sul tavolo FIA non ci sono richieste in tal senso.
Rispetto al documento emesso dal WMSC di dicembre è cambiata la somma limite fissata per il prezzo delle vetture che viene stabilizzata a 450.000 euro, ben centomila euro in più rispetto al poco credibile tetto originario di 345.000 euro. Un limite che oggi è vicinissimo al listino della Fabia RS e della GR Yaris rally2. Limitazione dei costi che passa da soluzioni tecniche e materiali, in parallelo viaggia l’abbassamento delle performance correnti, con un adeguamento al riferimento delle WRC 1.6 utilizzate negli anni 2012 – 2016. Una serie di limitazioni che riguarderà anche la scelta e la tipologia dei pneumatici.