IL VENERDI’ NERO

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Un Portogallo così duro che ha messo alle corde le potenti e solide WRC+ non poteva che condizionare in maniera ancora più pesante il WRC2 e il WRC Junior, con favoriti e non messi a turno alle corde, ed a pagare dazio ci sono stati anche i nostri portacolori unico lampo lo scratch di Bottarelli nella Porto stage.

La pattuglia azzurra in Portogallo era in versione green con Andolfi e Tempestini nel WRC2 ed i tre moschettieri dello Junior. Le ambizioni nella serie cadetta si sono spente nella prima boucle mattutina, nella prima speciale vera i nostri partono senza forzare e nel marasma generale si trovano a ridosso della top five. A quel punto è evidente che pensare a performare e totalmente inutile, ma nella corsa alla sopravvivenza limitandosi a un passo costante il primo a issare bandiera bianca è Andolfi, prima una foratura lenta poi una vera e con la scorta bruciata si deve fermare nel trasferimento. Tempesta invece rallentato da noie meccaniche di vario genere va solo pochi chilometri più in la per poi arrendersi e rifugiarsi anche lui in rally2. Un tracollo che inevitabilmente travolge anche le piccole Fiesta R2 dello Junior, in qualche maniera i giovanissimi riescono a raggiungere l’ultimo service, ma nelle posizioni di coda della classifica del WRC J. L’unico lampo della giornata lo regala Luca Bottarelli che nelle street stage conclusive di Porto colleziona uno scratch ed un terzo posto. A rallentarlo e farlo scivolare indietro è un inizio ad handicap con un paio di testa coda ed un assetto compromesso da qualche colpo di troppo. Sulla gara degli esordienti ovvero Oldrati e Accornero c’è poco da aggiungere, un impegno arduo visto le condizioni del fondo trattandosi di due ragazzini con pochissime gare sulle spalle, uscire dalla giornata è stato un vero miracolo. Accornero parte con un passo circospetto, con il passare dei chilometri si migliora ma nel finale inciampa anche lui lasciando per strada una decina di minuti in un colpo solo. Sulla terra dimostra di essere maggiormente a suo agio, ma con poco più di dieci gare alle spalle non si può certo pretendere molto di più. Discorso analogo per Oldrati, ma qui di gare alle spalle ci sono solo Svezia, Corsica e Monza, Troppo poco per riuscire a correre una gara tutta da interpretare metro dopo metro.                               

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