IL WORLD RX FA 13

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Per qualcuno è un numero da evitare per pochi è il numero della fortuna, sta di fatto che il mondiale WRX di rallycross con un colpo a sorpresa nel mese di dicembre ha portato il suo campionato da 12 a 13 prove, inserendo fuori tempo massimo Hockenheim.

L’operazione IMG di andare ad aggiungere un appuntamento al WRX nel mese di Febbraio, passando così da 12 appuntamenti a 13 è certamente un tema che farà discutere non solo i più scaramantici, che rabbrividiscono a sentire parlare del numero 13. Vedi un Didier Auriol a caso che fece il diavolo a quattro per farsi spostare l’orario della partenza di una gara previsto per le 13h13′. Il promotore IMG il cui operato ha prodotto ottimi risultati, ed è riuscito a portare a casa i casi più delicati in maniera onorevole, questa volta è andato a toccare un tasto delicatissimo che potrebbe minare la sua credibilità. Che il Rallycross sia un evento che ha ancora bisogno di crescere, ed abbia grandi margini di sviluppo è un dato di fatto. Ma con una serie che porta il marchio Fia Mondiale, andare a cambiare il calendario non last minute o se vogliamo in zona Cesarini, ma quando si sono già lasciati gli spogliatoi e tutti sono sul bus, lascia quantomeno perplessi. Come lascia perplessi che il tutto è fatto per andare a fare da support all’apertura del DTM, una serie internazionale ed importante ma con un imprinting molto teutonico, con una serie che si fregia della titolazione mondiale. Ed i benefici non sono poi così scontati. Avere un prova del WRX significa calare sul piatto un bel centone (90.000 circa), ed è evidente che il DTM e nello specifico il circuito di Hockenheim per intervenire a giochi fatti avrà sicuramente alzato la posta. E se il ritorno di immagine non sarà superlativo, questa volta IMG rischia veramente di prestare il fianco all’attacco campale dei suoi detrattori.

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