L’elenco iscritti della gara di Umea ci propone 57 vetture, ed al social bar chi misura valore e importanza di una gara quantitativamente è tornato a gridare alla morte dei rally, ma in realtà si tratta di numeri perfettamente in linea con la Svezia dal 2000 ad oggi, un interessante cartina tornasole di quanto non abbiamo voluto vedere in questo primo quarto di secolo.
Appena pubblicata la lista degli iscritti allo Sweden si sono innescate le solite e immancabili polemiche, in realtà la situazione è oramai stazionaria da anni, anzi ci sono ben sei equipaggi in più rispetto alla passata stagione. Parlando di numeri recenti restano stazionari Rally1 ferme a 9 unità e Rally2 con 25 equipaggi; salgono invece in maniera importante le Rally3, dalle 13 dell’anno passato alle 22 odierne. Tra le tutto avanti senza le Clio Rally4 dei giapponesini del WRC Challenge Program, in gara ci sarà solamente la Peugeot 208 Rally4 di Matteo Fontana e Alessandro Arnaboldi. Tra i big assistiamo ai passaggi di testimone sulle terze vetture tra Ogier e Rovanpera in Toyota, mentre in Hyundai il cambio è Mikkelsen – Lappi. Alle otto rally1 del Montecarlo si aggiunge come l’anno passato la GR Yaris privata di Lorenzo Bertelli e Simone Scattolin. Definire deludente il WRC2 non è corretto, ma con l’attesa che si è creata nel pre Montecarlo l’aspettativa per qualche nome di grido in più c’era tutta. Nove sono le Skoda Fabia e sette le Toyota GR Yaris, i pretendenti al successo però sono appena tre Solberg con la Fabia, Pajari con la GR Yaris e Lindholm con la Hyundai i20 N. Con le nuove Toyota tra le presenze scomode ci sono: Heikkila, Linnamae e Korhonen, mentre con la Fiesta da seguire con interesse il debutto di William Creighton. Tra i presenti non iscritti al campionato, ma con importanti ambizioni di classe c’è solamente la Citroen C3 di Gryazin. Successo senza precedenti per il WRC3 con diciotto iscritti e il JWRC con diciannove; molti i nomi interessanti da tenere sotto osservazione nello Junior, già presentati nell’articolo di presentazione del campionato solamente qualche giorno fa. Unico al via con una Fiesta Rally3 non iscritta ad entrambe le serie quella dei nostri Oreste Milani in coppia con Nicola Arena. Il rally Svedese dal 2000 ad oggi ha mandato in scena ben ventidue edizioni (il 2021 è saltata per il Covid), ma se nelle prime cinque edizioni del nuovo millennio gli iscritti erano una settantina, dopo i numeri sono scesi senza più risollevarsi. In ben nove edizioni non si è andati oltre le cinquanta vetture, la media vettura in ventidue edizioni è di cinquantasette, esattamente come nell’edizione alle porte. Parlare di un WRC in crisi di iscritti, oppure vittima di budget sempre più gravosi, visti questi numeri ci sembra abbastanza semplicistico, o quanto meno è come avere nascosto, almeno per una quindicina d’anni, la testa sotto la sabbia.