IN ALGARVE MEEKE PIGLIA TUTTO

0

Per il suo secondo round il campionato Portoghese si sposta dal nord del paese al profondo sud, nella regione dell’Algarve, dove Meeke bissa il successo ottenuto al Serras de Fafe e questa volta ai suoi avversari non concede nemmeno un misero scratch. Alle sue spalle si conferma la Fabia Evo di Armindo Araùjo, ancora una volta secondo.

Il campionato rally portoghese se da una parte propone una guest stars del calibro di Kris Meeke, oltre ad un manipolo di vetture schierate dagli importatori, a prima vista dà l’impressione di una serie in buona salute. Gli iscritti totali nelle prime due gare hanno proposto un campionato entrato in un periodo di sofferenza, un debito di ossigeno che stanno pagando molti campionati, ma ad impressionare in terra lusitana è la completa mancanza di ricambio generazionale. La top ten dell’Algarve propone in sesta posizione il venticinquenne Lucas Simoes, ma il resto dei dieci conta ben nove over quaranta. Una media in grado di ringiovanire anche il vincitore Kris Meeke (quarantaquattro anni), all’anagrafe il terzo più giovane tra i dieci. La decisione della Hyundai Portogallo di riconfermare Kris Meeke si sta riconfermando vincente sotto il profilo sportivo e comunicativo. Il pilota made in UK vincendo il secondo round, dominato in lungo e in largo vincendo nove speciali su nove, ha entusiasmato gli spettatori lusitani, ma soprattutto ha consentito al campionato portoghese di attrarre le luci della ribalta internazionale. Meeke come a Fafe è stato autore di una prova tatticamente ineccepibile, con un buon passo senza andare a cercare quel qualcosa in più, che tanti disastri gli ha regalato; ha messo secondi da parte su ogni speciale. Ma sui ventiquattro chilometri della Messines ha mollato un dieci più dieci ad Araùjo, il primo degli inseguitori. Armindo al volante della sua Fabia RS dopo una partenza opaca, nella frazione del sabato è ritornato a spingere. Sulla prima stage salta subito Pedro Almeida, ed a fine giornata si mette dietro anche la Hyundai di Ricardo Teodosio, il campione in carica stringe i denti ma per soli 2”.4 deve cedere la piazza d’onore a Araujo. A chiudere la top five, ma con un ritardo sui tre minuti troviamo la Skoda Fabia Rally2 Evo di Cunha e la Fiesta di Rui Madeira.     

CLASSIFICA

Share.