Il campionato rally del Belgio si sposta a Bocholt ai confini con l’Olanda per il Sezoens Rally, terzo appuntamento di un campionato che è partito con il sound del quattro cilindri dello “chevron” con le Citroen C3 Rally2 di Reyvonet e Potty che replicano l’uno due firmato nel precedente round al Wallonie.
La prima parte del campionato del Belgio è iniziata nel segno della Citroen, con le due C3 Rally2 seguite dalle due squadre che lavorano gomito a gomito con la Citroen Racing: la C3 DG Sport con al volante Niels Reyvonet e la PH Sport con il campione in carica Maxime Potty. Un uno due replica della gara andata in scena sulle strade della Vallonia, questa volta il trentaduenne Reyvonet, non ha beneficiato di colpi di scena o scivoloni dei suoi avversari. Lui e Potty hanno cominciato a battere tempi scratch di buona mattina, scambiandosi più di una volta il testimone della leadership, un braccio di ferro tiratissimo. Al giro di boa tra i due alfieri di casa Citroen il massimo distacco registrato sono tre secondi, mentre alle loro spalle cerca di restare in scia al duo di testa Jos Verstappen, l’olandese però a metà gara paga una quindicina di secondi, un distacco non impossibile, ma con il fiato cortissimo l’olandese non sembra averne per riuscire a invertire la sua lentissima emorragia di secondi. Ad una quarantina di secondi completamente fuori dai giochi le Hyundai i20 N Rally2 di Rouard e Cherain, leggermente più staccata la terza coreana del giovane Charles Munster. Nella seconda metà della gara Niels e Maxime hanno continuato nel loro scambio di colpi durissimi. A fine giornata il primo a sollevare le braccia al cielo è stato Potty, ma quando il collegio ha corretto il tempo sulla speciale numero dieci di Reyvonet, restituendogli cinque secondi, è stato lui a rilevare il testimone della festa. Niels ha battuto il suo avversario anche nel conto dei successi parziali; sette contro i quattro di Potty. A separare i due litiganti al traguardo i secondi a favore della C3, con il numero due sulle portiere, dopo la correzione, erano tre e una manciata di decimi, un niente. La terza posizione assoluta è andata a prendersela nell’ultima speciale la Hyundai di Bastien Rouard. Un regalo di papà Verstappen che vede il suo distacco salire ad una mezza minutata, nel finale però si risveglia, non contento del gradino basso del podio, cerca di riportarsi sotto e butta tutto alle ortiche con una delle sue tante uscite di strada. Quarto al traguardo è il ventitreenne Charles Munster, al volante della i20 targata BMA (di famiglia), a chiudere la top five ci pensa un’altra C3, quella dell’inossidabile Vincent Verschueren. Gara da dimenticare per Cedric Cherain, il vincitore del primo appuntamento di campionato, mai realmente a suo agio, ad una prova dalla fine fora e scivola al fondo della top ten.