IN CILE EVANS RESISTE A TANAK

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Una prima tappa su un fondo asciutto, non troppo sporco, permette ai magnifici quattro piloti in lotta per il mondiale, a parte Neuville primo sulla strada, di battersi per il primato e con Ogier attardato la sfida si trasforma in un braccio di ferro tra Evans e Tanak, con il dragone gallese che resiste agli attacchi dell’Estone.

Una prima tappa decisamente scoppiettante, con un ordine di partenza che incide in maniera relativamente leggera sulla classifica, a pagare dazio è principalmente Neuville primo sulla strada, ma che in ogni bouclé di cinquantacinque chilometri lascia agli avversari una quindicina di secondi a giro, distacco tutto sommato contenuto. A mettersi subito in luce è un Ogier XXL che si ingaggia in un testa a testa con Evans, ma nel primo passaggio sulla lunga lascia scivolare la sua Yaris sulla corda esterna, con un bordo rialzato e piena di pietre. L’inevitabile foratura lo obbliga a sostituire la gomma in prova e a fine gara paga un minuto e mezzo alla testa della gara. Gara relativamente compromessa, ma con la possibilità nella tappa del sabato di riguadagnare qualche posizione (su disgrazie altrui) e raggranellare qualche punticino in più. Davanti resta Evans, tallonato da un Rovanpera autore di una partenza veloce ma decisamente più attenta, all’inizio della seconda bouclé il finlandese pasticcia (autore di un uscita di strada che gli costa una quindicina di secondi), ed al rientro al service serale recupera la terza posizione assoluta ad una decina di secondi dalla leadership. Nel finale di tappa un Tanak in forma smagliante si ingaggia in un braccio di ferro con Evans, ed anche se fallisce il sorpasso chiude la giornata in seconda posizione ad appena tre secondi dall’alfiere Toyota. Una prestazione di tutto rispetto in una gara dove la GR Yaris è sembrata maggiormente a suo agio, come testimoniano le Toyota di Rovanpera e Pajari due manciate di secondi scarsi dietro alla i20 N dell’Estone. Ottima la prova di Pajari, regolare e veloce ma evidentemente avvantaggiato dalla posizione di partenza. La sua quarta piazza a soli dodici secondi da Evans è tanta roba, ma avere immediatamente alle spalle, ad appena un secondo e mezzo Munster ridisegna i confini prestazionali di partire dietro. Fuori dei giochi Sesks per una doppia foratura che gli impedisce di rientrare al service di metà giornata, tappa amara anche per Fourmaux, nel sistemare un problema all’alternatore danneggia un tubo dell’acqua ed arriva al controllo orario con sei minuti di ritardo. Rimedia così un minuto di penalità e scivola in ottava posizione, ma senza quella minutata occuperebbe la seconda posizione assoluta ad un paio di secondi da Evans.      

CLASSIFICA

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