IN ESTONIA E’ TANAK SHOW

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L’Estonia da un nuovo volto al ruolo di WRC Promotional Event, ma nonostante le tante plus al via ed i tanti driver del mondiale presenti spettacolo a parte il solito Tanak una spanna sopra la concorrenza mette in ginocchio il resto del gruppone.  

I nomi al via sono quelli che animano il mondiale, mancano solo Ogier e Neuville gli unici che in questi mesi hanno saputo tenere testa alla coppia Yaris Tanak. L’Estone nella gara di casa ci tiene a vincere e fare bella figura, ma l’obbiettivo resta quello di affilare le armi in vista del Finlandia dove punta a dare quella spallata al mondiale, che in Sardegna è sfumata a pochi chilometri dal traguardo, dopo avere messo in ginocchio tutti. Al via nessuno dei contendenti è mai stato disposto a tutto, ma tra farsi le ossa per il Finlandia, riprendere le dinamiche di una plus, oppure collaudare le evoluzioni introdotte negli ultimi test, nelle prime speciali qualcuno a pestare sull’acceleratore ci ha provato. Ma dopo tre speciali chiuse alla stratosferica media di 112 chilometri orari Tanak aveva già rifilato venti pesantissimi secondi a Mikkelsen (primo degli inseguitori), un’eternità visto che quando le medie si impennano i decimi sono pesanti come i secondi, ed inesorabilmente le classifiche si accorciano. La gara praticamente si è conclusa ancora prima di cominciare, con Tanak che ha regalato spettacolo ai suoi tantissimi tifosi, un ritmo il suo quasi naturale che gli permette di strappare tempi impressionanti anche quando evita di prendersi rischi superflui. Alla fine di due giornate di gara il suo vantaggio su Mikkelsen è di poco superiore al minuto ma il conto degli scratch è impressionante 13 su 15 speciali, chiaro segno che alivello sportivo non c’è stata nessuna storia. In seconda posizione si piazza il Norvegese della Hyundai, tallonato ad una ventina di secondi da un Lappi che come nel WRC continua a non mordere. Quarto Evans lui forse è stato l’unico che una zampatina ha provato a darla, ma un duro atterraggio lo allontana subito dalla testa, ed a quel punto getta la spugna. Quinto a poco meno di due minuti un Breen che sembra avere trovato subito lo smalto necessario a guidare una plus, spesso ad un niente dal compagno di squadra ha fatto chilometri e nulla più, ma sarà molto interessante vederlo alla prova del nove sulle strade di Finlandia.     

CLASSIFICA   

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