L’arrivo ad Alzenau del nuovo presidente Sean Kim ha fatto riesplodere in seno alla Hyundai il toto nomi per la carica lasciata vacante da Andrea Adamo di team principal, figura che in Croazia vestirà ancora Julien Moncet, ma probabilmente dal Portogallo sul ponte di comando non ci sarà più un facente funzioni ..
In Croazia gli occhi di tutti saranno puntati sul team Hyundai, dopo la buona prestazione sui ghiacci di Umèa, la squadra di Alzenau dovrà dimostrare di avere fatto tesoro di questi due mesi di pausa per recuperare parte del gap sullo sviluppo della i20 N rally1 (denunciato a Montecarlo). Ma soprattutto con l’arrivo del nuovo presidente Sean Kim, si è andati a sbloccare quelle dinamiche interne che avevano bloccato il processo della sostituzione di Adamo al comando del Team Coreano sul campo. A Zagabria a tenere le redini della squadra sarà ancora un Julien Moncet ad interim, che però non nasconde le ambizioni di una promozione al ruolo di team principal ricoperto nelle prime tre gare di quest’anno. Julien sarebbe una scelta di continuità, quelle che sino ad oggi i Coreani hanno preferito, di sicuro l’unica possibile visto che la forte personalità di Adamo, ha appiattito la scala gerarchica alle sue spalle e Moncet è l’unico ad avere abbastanza competenze, ma con una personalità tutta da scoprire e di sicuro non prorompente. In realtà in seno alla squadra c’è un personaggio del calibro di Christian Loriaux, che in fatto di personalità e carisma sarebbe l’uomo ideale sul campo, nella gestione dei piloti e nel confronto con la FIA. Oggi Alzenau non può rinunciare al suo genio tecnico, ma con un un vice che si prenda carico della gestione di tutti i giorni per Hyundai avere Christian al comando sarebbe quanto di meglio. D’altronde di team principal ne abbiamo visti di tutti i generi con più o meno poteri, con ruoli demandati ecc… Nel caso specifico bisogna però capire se ci sia o meno la volontà da parte di Christian di prendersi in carico questo ruolo, visto che la sua presenza in Hyundai sino ad ora è stata tutta dietro le quinte, sul campo lo si è visto solamente in Svezia. In questo momento il mercato non propone certamente nomi stellari a cominciare da un Matton, che in FIA forse non sarebbe così ben visto, abbastanza impensabile immaginare un Nandan oppure un Penasse che rientrino dalla finestra. Tra i piloti che hanno appeso il casco al chiodo si è parlato a più riprese di Petter Solberg, ma la presenza di Oliver in squadra, sarebbe imbarazzante da gestire per lui e per la squadra. Potrebbe anche esserci un Marcus Gronholm che con il suo team nel World RX ha sempre collaborato con Alzenau, ed avrebbe come Petter una buona esperienza nel ruolo di team manager.