L’elenco iscritti del Portogallo raggiunge le tre cifre e sfonda tutti i record (degli ultimi cinque anni), ma se tra le Rally1 si festeggia quota dodici, nel WRC2 gli equipaggi al via sono addirittura quarantuno e con l’aggiunta di chi non è iscritto alla serie support del WRC le Rally2 raggiungono le cinquantadue unità.
L’elenco iscritti portoghese dissolve i dubbi riguardanti la presenza di Fourmaux, sulla quale la stessa M-Sport aveva sollevato qualche dubbio, dopo l’incidente in Croazia. Ritorna la grande sfida tra Ogier e Loeb, ma la posizione di partenza è nettamente a favore di Ogier, Evans e Sordo mentre il nove volte iridato grazie al successo a Montecarlo sarà comunque quarto sulla strada, quindi solamente con un vantaggio sui tre che gli partono davanti. Ma ad impressionare è il numero delle rally2 ben 52, 41 di queste iscritte al WRC2. Le Skoda by Toksport WRT di Mikkelsen e Bulacia godono dei maggiori favori dei pronostici, ma tra gli avversari ci sono le Citroen in particolare quella PH Sport di Rossel, rinfrancato dal successo croato; e soprattutto le Hyundai Motorsport N al debutto stagionale con due pezzi da novanta: Teemu Suninen e Oliver Solberg. Nel WRC2 undici sono le Wilde card made in Portogallo, con tutti i maggiori protagonisti della serie lusitana che sulle strade del rally WRC manderà in scena il suo quarto atto. A impressionare è il parterre internazionale che si è dato appuntamento a Porto, gara dove sono presenti quasi tutti i protagonisti del WRC2, compreso un Gryazin che questa volta lotterà solamente per il primato di classe. Una dimostrazione di quanto l’effetto R5 e Rally2, sia diventato numericamente il traino del mondiale; da solo rappresenta più della metà del parterre WRC che oltre alle dodici Rally1 conta anche le sette Rally3 targate Junior a stento arriva a mettere assieme un plotoncino di una ventina di macchine. La gara tra WRC e la serie nazionale torna dopo anni a riportare il numero degli iscritti in una gara mondiale ad un numero a tre cifre. Un bel successo, ma pesantemente condizionato dalla presenza della Peugeot Rally Cup Iberica che assieme alle Toyota GR Yaris RZ della TGR Iberian Cup superano la ventina di vetture, equipaggi che però disputeranno, come a Fafe e alle Azzorre (le due prove iniziali ERC), solamente una giornata di gara. Questo non sminuisce la gara lusitana, un’ottantina di concorrenti è sempre tanta roba, ma proprio da un elenco così ricco se si analizzano i numeri nel dettaglio si possono capire gli aspetti su cui lavorare per correggere e migliorarsi.