Il super campionato spagnolo scatta sugli sterrati del rally Tierras Altas de Lorca dove si scatena una battaglia campale a tre, ma a metà giornata la pioggia rompe gli equilibri e da una bella mano al campione in carica Josè Antonio Suarez che va a battezzare la stagione venti ventiquattro battendo la Toyota GR Yaris di Alejandro Cachòn.
Il super campionato iberico ha preso il via sulla terra Altas de Lorca nel profondo sud della Spagna nella regione della Murcia, prova che a più riprese ha tenuto a battesimo la serie iberica. Centootto chilometri da mandare giù in una sola giornata, ridotti a una novantina con la cancellazione del primo passaggio sulla lunga. Nella prima metà della gara Pepe Lopez, Antonio Suarez e Alejandro Cachòn hanno dato vita ad un assalto all’arma bianca, con un passo una spanna sopra il resto del gruppone. Una mano ai tre protagonisti è arrivata sicuramente dall’ordine di partenza, che però si sono guadagnati con la prova di qualifica, scegliendo la loro posizione di partenza sulla strada. Il più reattivo a lasciare i blocchi di partenza è stato Pepe Lopez e la sua Hyundai i20 N Rally2. Con due scratch di fila cerca di mettere gli avversari alle corde, ma a metà gara i tre sono racchiusi in un fazzoletto di una manciata di secondi abbondanti. Il resto del plotone, con in testa Greensmith, insegue invece ad una trentina di secondi, un distacco pesante che da una chiara idea del passo dei primi. La svolta della gara arriva sulla quarta speciale, quando Suarez il primo dei magnifici tre raggiunge il traguardo la pioggia inizia a scendere più forte, ed in pochi chilometri Lopez e Cachòn poco meno di una ventina di secondi a testa. Visto l’equilibrio sulle prime speciali, la svolta a favore di Suarez è chiara, ed i due alfieri Hyundai e Toyota si ritrovano a battersi per la piazza d’onore, con un buon margine di una ventina di secondi sul resto del gruppo. Suarez allunga ancora sulla speciale sei, che assegna i punti della power stage, per poi passare in modalità controllo e raggiunge il traguardo in scioltezza. Alle sue spalle la lotta per il secondo posto resta accesissima, ma sulla penultima speciale Lopez inciampa in un fosso, ed appena fuori della speciale, dove rimedia quasi quattro minuti, deve issare bandiera bianca per i danni riportati. Un uscita di scena che regala alla GR Yaris Rally2 di Cachòn una pesante piazza d’onore. Il terzo gradino del podio se lo guadagna Diego Ruiloba. Con la sua Citroen C3 Rally2 nel finale salta Greensmith, e lo tiene dietro per meno di tre secondi. A chiudere la top five uno Llarena che ha lasciato qualche secondo per la posizione di partenza, ma nel complesso non è sembrato convincente, lo stesso vale per il giovanissimo Palomo che continua a faticare per inserirsi nella lotta di vertice.