In Svezia i tre equipaggi Italiani al via Bertelli-Scatolin la Tamara Molinaro e Granai, ed in fine Oldrati De Guio sono riusciti a portare le loro vetture al traguardo senza ricorrere al super rally con tre prestazioni più che onorevoli.
Rientrato dopo un lunghissimo periodo di assenza dai rally mondiali il ritorno di Bertelli è stato decisamente positivo e nel complesso poco conta la ventesima piazza assoluta acciuffata per i capelli sull’ultima speciale. L’obbiettivo di Bertelli non era sicuramente puntare ad un qualsiasi piazzamento, ma nonostante una vagonata di secondi lasciati lungo il percorso tra testa coda, lunghi ed innevamenti è riuscito a guidare la plus con un bel piglio dall’inizio alla fine. Facendo divertire il pubblico visto che nei passaggi spettacolari e nei dossi non si è mai risparmiato. La Tamy ventottesima in generale è riuscita a prendersi un buon undicesimo posto nel WRC2, la serie support del mondiale che nel Varmland ha visto ben diciotto vetture al via, con un tasso qualitativo che raramente si era visto in passato. Dopo una partenza attenta con il passare dei chilometri ha preso in mano la sua nuova Citroen C3 R5 con sempre maggiore piglio. Trentanovesimo assoluto, ma soprattutto settimo nella classifica dello Junior WRC Enrico Oldrati si porta a casa i primi punti iridati del 2019. Il figlio d’arte parte con un passo attento ma preciso, con il passare dei chilometri potrebbe aumentare il ritmo ma con una gara che su un terreno difficilissimo mette in ginocchio le piccole R2 targate M-Sport opta per continuare con un passo regolare che gli permette di portare a casa un buon piazzamento finale.