ITALIANO A TUTTO ASFALTO

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La giunta federale ha praticamente varato il CIAR 2024 con l’assegnazione delle validità, tra un passo avanti, ed uno indietro, sono stati confermati i rumori che parlavano di un ritorno ad un Italiano senza la terra, quindi fuori San Marino e Monza e dentro il Due Valli, dopo un anno di purgatorio.

Dopo le decisioni sulla massima serie approvate dalla giunta federale qualche settimana fa, dove spiccava il ritorno a gare di centoventi chilometri, almeno per il CIAR; dalla riunione di ieri è arrivata anche la tanto agognata assegnazione delle validità per le gare tricolori. In questi primi giorni autunnali sono rimbalzati molti rumori contrastanti: più terra meno terra. La realtà però è quella di campionato Italiano che dopo la timida apertura 2023, ritorna ad abbandonare le gare sterrate e propone una serie con sette appuntamenti su asfalto, dove spicca il ritorno del Veronese rally Due Valli. Ad uscire di scena sono il San Marino e un Monza, fortemente voluto per poi essere abbandonato ancora prima di andare in scena (nella sua versione CIAR). L’ex CIRA ora Trofeo Italiano Rally torna a proporre un campionato di sette gare, con una sola new entry; il rally Lazio Cassino teatro della finale di Coppa Italia per due stagioni consecutive va a prendere il posto del Due Valli, promosso nella massima serie. Orientamento improntato alla stabilità anche per il CIRT, nonostante la diaspora ininterrotta delle gare sui fondi sterrati, il terra riconferma il suo calendario a sei gare dove Foligno andrà a prendere il posto dell’esperimento Monza.

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