La 45esima edizione della Dakar si è conclusa a Dammam dopo 14 tappe segnate da colpi di scena in tutte le categorie, ed anche tra i mezzi pesanti questi non sono mancati, ma alla fine a fare la parte dei leoni monopolizzando l’intero podio sono stati gli Iveco, primi e secondi e terzi con i Powerstar di Van Kasteren, Macik e Van Den Brink.
Dopo sei anni di regno incontrastato dei camion russi Kamaz, quest’anno assenti per motivi politici, la guerra in Ucraina, è stato Janus Van Kasteren ad andare a scrivere il suo nome nell’albo d’oro. Con Derek Dorewald e Marcel Snijders, sull’Iveco Powerstar del team De Rooy, Van Kasteren nelle quarta tappa aveva perso quasi un’ora ed era precipitato al quinto posto in una classifica generale guidata da Ales Loprais, su Tatra, che si è poi ritirato prima della tappa 10 a causa del suo coinvolgimento in un incidente mortale per uno spettatore. Van Kasteren ha così ereditato il primo posto, ed ha saputo evitare le insidie di certe speciali per prendere il largo e mettersi al riparo dagli avversari con tre vittorie di tappa. Secondo posto per Martin Macik, Frantisek Tomasek e David Svanda, anche loro su Iveco Powerstar. Dopo avere vinto i primi due scratch, un problema ai freni durante la seconda tappa gli ha fatto perdere il primato della categoria. Terzo posto per Martin Van Den Brink, Erik Kofman e Rijk Mouv, anche loro sull’Iveco Superstar del Team De Rooy. Quarto Mitchel Van Den Brink, figlio di Martin affiancato da Jarno Van de Pol e Moises Terrallardona, che imponendosi nella sesta tappa è diventato il più giovane vincitore di tappa nei camion.