Imponendosi anche in Estonia Rovanpera va a suggellare il suo quinto successo stagionale dopo appena sette gare, e mette un primo pesante macigno sul campionato piloti, alle sue spalle il compagno di squadra Evans che conferma lo strapotere delle Yaris, migliori interpreti sino a questo momento dell’era rally1.
La tappa conclusiva non aveva più grandi temi da proporre, la gara ha preso la sua piega il venerdì e ieri tutti i protagonisti si sono limitati a controllare le rispettive posizione, ed a grandi linee è stato il ritornello di quest’ultima frazione. Se non altro non si è assistito al brutto teatrino che generalmente genera aspettando la power stage. Ogni concorrente ha tenuto un passo conservativo, attento soprattutto a non commettere errori, ed ovviamente chi puntava a prendersi qualche punto extra nella power stage ha badato anche gestire le gomme, ma sempre con un passo decoroso. Sicuramente lontano anni luce dal ritmo di certe gare dove alcuni concorrenti viaggiavano a mezzo minuto, una minutata dai primi che non forzavano sicuramente il passo. Nelle prime speciali le due Yaris di Kalle e Elfyn hanno continuato con il passo di ieri, ma quando è arrivata la pioggia battente hanno preferito non andare a prendersi alcun rischio forti di un vantaggio assolutamente confortante. Alle loro spalle d’altronde quando le condizioni peggioravano non potevano pensare di fare molto meglio le due Hyundai di Tanak e Neuiville che comunque partivano immediatamente davanti alle due Toyota, e non godevano certo dello stesso vantaggio di partiva per primo sulla strada. Un risultato quello dei due alfieri Hyundai che in qualche maniera cerca di mettere un argine alla fuga della Toyota nel titolo costruttori, ma di sicuro allontana i due dalle residue speranze di inseguire baby Kalle. Quinta posizione per un Katsuta che riesce a scrollarsi di dosso la presenza di un Fourmaux che per tutta la giornata di ieri è stata davvero ingombrante. Il Francese sino alla power stage riesce a resistere al ritorno di Lappi che infila gli ultimi scratch quando la pioggia gli garantisce un vantaggio per la posizione di partenza. Ma sulla power è un autentico disastro e Adrien cede la sesta piazza ad un Lappi che va a completare il trionfo Toyota con quattro vetture nelle prime sei posizioni.