KALLE PRINCIPE DI LETTONIA

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Rovanpera capitalizza la posizione di partenza del venerdì, per poi amministrare con un buon passo senza esagerazioni il sabato, e la domenica cerca di evitare i punti del super Sunday, per fare dimagrire il suo bottino, in maniera da arrivare nella gara di casa con una posizione di partenza con un bel poker già servito il venerdì.

La tappa della domenica della Lettonia non regala emozioni particolari, nemmeno con i cacciatori di punti della domenica, davanti in classifica ci sono Rovanpera e Ogier, con il finnico a fare di calcolo per tenere le redini del comando, senza cedere troppi secondi agli avversari. Memore della gestione millimetrica che sull’Argentiera è costata il successo a Ogier, per una foratura lenta, una gara che il francese ha servito su un piatto di argento a Tanak, e di gare dalla finestra Kalle ne ha già buttate via due. Una partita giocata a scacchi, con l’obbiettivo di vincere senza rischiare in alcuna maniera di regalare il successo ad altri, al contrario dei punti del super Sunday che ha cercato di evitare come la peste calcolando come un computer di lasciarli a Seb e Ott, per mantenere la posizione di partenza il più arretrata possibile. Un operazione riuscita alla grandissima visto che in Finlandia partirà ancora dietro a Fourmaux, e si ritrova servito il poker di successi stagionali già nella frazione del venerdì di Jyvaskyla, un’occasione d’oro per andare a vincere la gara di casa, che in questi anni gli ha regalato solamente dei bocconi amari. Questa volta solamente un venerdì tutto all’insegna della pioggia potrebbe fermarlo. La domanda è se si accontenterà del poker stagionale di scratch, perché la lezione dello Svezia e del Portogallo sembra averla compresa alla grande, e la voglia di andare a caccia del quinto successo lo ingolosisce non poco. Al contrario Ogier pur senza attaccare a testa bassa ha tenuto un passo forse più convinto di quello di ieri, ed ha fatto capire ad Ott che per il bottino del Super Sunday non sarebbero bastato il solito Tanak Show, ma doveva vedersela con lui, ed alla fine l’Estone è riuscito a prendersi i sette punti della tappa per soli due decimi. Chi invece ha masticato più amaro di tutti è stato Sesks che ha tenuto duro sino alla power stage, ma una rottura non solo aiuta il sorpasso di Tanak che gli scippa il gradino basso del podio, ma precipita in settima posizione dopo una gara corsa sempre nei tre.    

CLASSIFICA

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