Mai come in questo fine settimana sono stati tutti con gli occhi puntati sul campionato della repubblica Ceca, ed il rally di Bohemia; la gara di casa per mamma Skoda ha visto Kopecky apporci il suo decimo sigillo, ma soprattutto ha visto i primi passi in gara della nuovissima Fabia RS Rally2 con al volante Mikkelsen.
I tempi della prima apparizione in una gara vera della Skoda Fabia RS Rally2, sia pure nel ruolo di apripista, sono evidentemente stati oscurati ai più, riservati ad uso esclusivo di Mikkelsen e della Skoda Motorsport. Una gara dove Andreas ha cercato le regolazioni ottimali, ma sempre tenendo un passo molto alto per mantenere sotto stress la vettura, ultime sessioni prima di mandare la vettura in omologazione a fine mese. Ed essere prontissima per il debutto che anche se non è stato ufficializzato dovrebbe arrivare ad Ypres. Una gara molto particolare con un asfalto più scivoloso rispetto a quelli italiani e francesi, sicuramente più simili a quelli delle strade di Mlada Boleslav dove si è corso il Bohemia. Troppo presto per dare dei giudizi, soprattutto perché con Mikkelsen al volante molti automatismi al volante sono difficili da comparare alle Fabia Rally2 Evo in gara, anche se su quella che ha firmato la gara c’era un asfaltista veloce e di esperienza del calibro di Kopecky. L’impressione è quella di sempre, nessuna rivoluzione ma una vettura con un pizzico di potenza in più, ma soprattutto tanta fluidità in più nell’erogazione del motore. Anche se lontani dai picchi di cavalleria delle WRC 1.6; alla vista la vettura si presta ad essere guidata in accelerazione limite che nelle R5 era abbastanza evidente, soprattutto la dove serve più potenza motore. La gara sulla pedana finale di Mlada non poteva che essere una grande festa Skoda, con le prime sette posizioni monopolizzate dalle Fabia Rally2 e R5. A vincere è stato capitan Kopecky che ha messo tra se e l’austriaco Wagner una mezza minutata, mentre sul gradino basso ci sale il ventiduenne Dominik Strítesky con un ritardo vicino al minuto e mezzo, ma al volante di una R5 che aveva debuttato con Kopecky nel lontano 2015. La classifica finale per Jan Kopecky è però menzognera perché la vittoria l’ha dovuta sudare sino all’ultimo metro. La prima a dargli filo da torcere è stata la Focus WRC 06 di Pech che ha dovuto arrendersi per il cedimento dell’alternatore, quando era al comando, leadership rilevata prontamente da Mares ma sull’ultima speciale il cambio lo appieda lasciandolo a bocca asciutta.