La serie cadetta nonostante una tappa molto dura propone un buon ritmo ed una sfida targata Skoda con Kopecky a davanti ad imporre il ritmo della Fabia e Veiby il neoacquisto di Mlada per l’Asia Pacifico a coprigli le spalle. Andolfi inizia bene ma poi sbaglia e deve ritirarsi senza possibilità di appello.
A dettare il passo nel WRC2 sin dalle prime battute è il Ceco Kopecky, promosso al grado di capitano a pochi giorni dalla trasferta Sarda, dopo che Mikkelsen è saltato al volo su una delle Citroen C3+ di Versailles. Quella di Jan è stata una prova senza altri e bassi, un passo regolare andante che gli ha permesso nelle otto speciali odierne di raggranellare un bel fagottino di secondi, che a fine giornata sono diventati una bella minutata sul primo degli inseguitori, il suo compagno di squadra Veiby. Il Norvegese da bravo scolaretto è partito con un passo leggermente più attento, vista la durezza della gara e non ha mai dato l’impressione di volere andare a cercare Kopecky, obbiettivo vestire i colori ufficiali Skoda nel WRC2 il prossimo anno. Terza piazza per un sempre più sorprendente Takamoto Katsuta, passato ad inizio 2016 sotto l’ala di Makinen per un periodi di formazione pro Toyota, il ragazzino dopo un inizio incolore ha cominciato a crescere esponenzialmente e quì in Sardegna è all’attacco del suo primo podio a due minuti dalla testa della gara e con un bel vantaggio sul Francese Rossel. Purtroppo l’ACI Team Italia deve registrare il ritiro del suo portacolori Fabio Andolfi, Il Savonese è stato autore di un ottima partenza, ed ha chiuso la prima boucle in terza posizione, in lotta serrata con Veiby per la piazza d’onore. Purtroppo sulla replica della Terranova è uscito di strada, ed i danni riportati hanno costretto la squadra a gettare la spugna ed a segnare il definitivo ritiro. Ottima la gara di Camilli, in Sardegna il Francese non prende punti nel WRC2 ma comunque ha concluso la sua fatica nella top ten davanti a Kopecky.