Nel confronto storico, a fare saltare il banco del Tuscany Rally con una netta affermazione è la BMW M3 gruppo A di Matteo Bergamo e Giacomo Simioni, una buona occasione per scaldare i motori in vista del primo round del CIRAS che si terrà nel primo fine settimana di marzo sulle vicine speciali del vallate Aretine.
Al Tuscany Rally non potevano certamente mancare le vetture storiche, dove è stato Matteo Bergamo, navigato da Giacomo Simioni, a farla da padrone assoluto. Il driver di Jesolo ha vissuto una giornata da leader incontrastato, prendendo il largo fin dai primi chilometri nonostante dieci secondi di penalità per partenza anticipata. La sua BMW M3 appartenente al quarto raggruppamento si è dimostrata pronta per ben rappresentare l’Italia nel contesto europeo del Costa Brava, relegando al secondo posto il padrone di casa, Nicolò Fedolfi. Il driver di Montalcino oltre a festeggiare l’argento ha potuto sorridere per la perfetta riuscita della gara, ideata ed organizzata in prima persona assieme alla struttura di Cinzia Chiti. Affiancato da Livio Ceci ha portato in gara una delle sue Lancia Delta HF Integrale, precedendo sotto la bandiera a scacchi il duo sammarinese composto da Nemo Mazza e Riccardo Biordi, sicuramente i più spettacolari in gara con la Ford Escort MKI, ed anche vincitori nel 3° Raggruppamento. Solo quarti Fabio Garzotto e Andrea Sbaichiero (Lancia Delta HF Integrale), gravati da 1’10” di penalità (per loro una partenza anticipata ed una virtual chicane affrontata troppo velocemente), che gli hanno precluso il secondo posto.
By Thomas Enrico Simonelli
