La Croazia in linea con le tempistiche imposte dalla FIA per la presentazione della documentazione di gara ha pubblicato la rally guide 1 cominciando a lasciare cadere qualche velo su una gara tutta da scoprire, dove i punti interrogativi sono ancora tanti.
Con la rally guide 1 era soprattutto attesa una prima bozza della tabella tempi e distanza, che però è stata svelata solamente a metà, mantenendo il riserbo sulle ventidue speciali che andranno a formare la gara, con un teorico sviluppo chilometrico superiore ai trecento Km., pandemia, ed incidenti di percorso permettendo. La gara andrà a riprendere il format classico del mondiale con una cerimonia di partenza nella capitale croata il giovedì sera, in una sorta di salotto che farà da presentazione all’evento. Il venerdì andranno in scena ben dieci speciali, una giornata molto intensa che partirà alle 7 di mattina per concludersi poco dopo le 21.30. La seconda giornata di prove speciali ne andrà a proporre otto, partenza sempre alle 7 ma il ritorno al parco di fine giornata sarà anticipato di un paio di ore abbondanti. La tappa finale scatterà alle 6.32 e manderà in scena quattro speciali, con la power stage a concludere l’evento nel suo classico orario televisivo delle 12.18. L’evento conta su due organizzazioni (automobile club) una di Zagabria e l’altra di Porec che saranno presiedute da Daniel Saskin ex pilota di rally, ma particolarmente noto nel suo paese per la partecipazione alla Dakar. Un’organizzazione molto attenta agli equilibri politici interni, visto che il budget avrà una provenienza statale. Ad occuparsi della parte realizzativa sul campo sarà l’AC Delta Sport di Zagabria che dal 2011 organizza il Rally Kumrovec, da non confondere con l’Ina Delta Rally la gara valida per l’Europeo di zona. Il service sarà installato allo Zagreb Fair, negli spazi del complesso espositivo di Zagabria. Finalmente si comincia ad intravedere qualcosa di più concreto, anche se il cammino dei croati è ancora lungo, soprattutto in un periodo dove non è facile muoversi.