La federazione francese punta tutto su Adrien Fourmaux e riesce a spalancargli le porte della M-Sport che lo schiera nel WRC2, un percorso in crescita il suo ma che più per i risultati ottenuti sembra ripetere il percorso di Eric Camilli, con la federazione d’oltralpe in prima linea.
Al mondiale WRC2 mancavano due tasselli importanti Ford e Skoda, ed almeno quello riguardante la squadra britannica è caduto con l’ufficializzazione di Adrien Fourmaux che sarà il primo sedile ad affrontare la serie cadetta con la M-Sport direttamente alle spalle. Gli anni di Adrian sono 24 ma le stagioni agonistiche alle spalle sono appena tre, con un 2019 a tutto WRC: cinque gare al volante della R5 e tre sulla meno potente Fiesta R2. Prestazioni altalenanti con due podi, uno decisamente interessante nelle prestazioni sulle insidiosissime speciali Gallesi, ma considerato che alle spalle aveva solo due stagioni sulla Fiesta R2 National dello Junior Francese (molto meno performante rispetto alla R2 del JWRC), i suoi progressi sono molto interessanti. Risultati che in M-Sport sono stati notati, ma vista la politica nella serie cadetta delle ultime stagioni della squadra di Wilson e soci età e potenziale sono un di più che viene tassativamente dopo la valigia. E’ quindi abbastanza palese che alle spalle c’è un importante investimento pilotato dalla federazione transalpina, che con la struttura di Carlisle ha instaurato negli anni un rapporto di collaborazione che va oltre il mero scambio di denaro, visto che si parla di budget difficilmente giustificabili per dei bilanci vincolati come quelli federali. Così dopo l’operazione Camilli che aveva consentito al pilota di Nizza di corre a Cockermonth due stagioni con la R5, ed una con la WRC. Allora a metterci lo zampino c’era stata Oreca, mentre oggi è altrettanto importante l’intervento dei partner di questa operazione, Yacco e Michelin il cui supporto è stato decisivo nel dare corpo a questo progetto di filiera. Anche se per molti l’operazione targata FFSA può sembrare un operazione facile da replicare, in realtà è molto più complessa e va ben oltre i budget in se, ma sta nella capacità di interazione con partner importanti e di allacciare rapporti con i costruttori che vanno oltre i noleggi.