La polizia tedesca al ritorno della carovana in Germania dopo il controllo dei documenti delle vetture ha deciso di bloccare al service di Passau un manipolo di autovetture per una presunta irregolarità formale di immatricolazione legata alle targhe, tra questi spicca il nome di Korhonen fresco vincitore del WRC3, ma ci sarebbe anche il nostro Matteo Gamba.
Un gran brutto affare per la gara Tedesca, ma anche per la FIA, anche se al momento nessuno si è sbilanciato a parlare, tranne Roope Korhonen che ha annunciato il suo ritiro, spiegando che alla sua vettura è stato negato il permesso di circolazione. Dopo la trasferta in Repubblica Ceca per la legge tedesca targa e documenti di circolazione sarebbero scaduti, quindi non ha più diritto a circolare in Germania. Oltre alla vettura del campione Finlandese dovrebbero essere coinvolte un altro manipolo di auto (si vocifera di sette concorrenti), ma al momento sono trapelati senza essere confermati i nomi del nostro Matteo Gamba, l’irlandese Eamonn Boland e l’austriaco Christian Windischberger. Diverse marche di vetture e diversi team. Un brutto affare che mette in luce delle regole comunitarie dove ognuno applica i suoi distinguo, ma soprattutto è lampante l’intenzione della polizia di mettersi in mostra, visto che è difficile credere a un controllo casuale. Trattandosi di formalità burocratica di frontiera in quella parte di Germania, le autorità di controllo conoscevano il problema ed hanno teso una mezza imboscata a dei concorrenti, con tutta probabilità già messi nel mirino in fase di uscita. Se chiudere un occhio poteva sembrare una cosa all’italiana, come amano sottolineare spesso gli zelanti tedeschi, trattandosi di un grande evento sarebbe stato debito prevenire l’organizzazione per informare tutti i concorrenti. Invece si è preferito tendere una bella imboscata, che è ancora peggio di chiudere un occhio o concedere una deroga. Una situazione che getta una brutta macchia sull’organizzazione, vanificando quanto di buono si è visto ieri con gli scenari di Praga e il caldo abbraccio del pubblico della repubblica Ceca.