Dopo avere eluso per anni le richieste della FIA di spostarsi nelle regioni più a nord sembrava che la disastrosa edizione di quest’anno e l’out out dato da Todt andassero a segnare una svolta, ma la pandemia ha rimescolato tutto e così il prossimo anno si ritornerà a Torsby, coronavirus permettendo, ed il trasloco è rinviato al 2022.
Con il calendario 2021 ancora tutto in ballo, dove tutti i punti fermi traballano ha avuto gioco facile l’organizzazione Svedese nel forzare la mano alla FIA per proporre ancora un edizione della gara nella desolata e piccolissima Torsby. Ma per il Varmland l’edizione 2021 dovrebbe essere quella dell’addio definitivo al WRC, in questi giorni la regione del Jamtland ha presentato il suo progetto per ospitare il rally Sweden a partire dal 2022. La base della gara dovrebbe gravitare ad Ostersund, o nei suoi dintorni, tre sono le zone identificate per andare ad impiantare il quartier generale, ed il service park della gara, le indicazioni parlano dell’isola di Froson nella zona industriale dove è anche situato l’aeroporto. Per le speciali potrebbe esserci solamente l’imbarazzo della scelta visto che sarebbero state individuate in una breve ricerca 43 prove speciali, all’incirca un migliaio di chilometri di probabili prove speciali. Tutti concentrati nei dintorni di Ostersund, in un raggio di circa sessanta chilometri dalla città, e molte di queste strade sono state utilizzate in passato per lo Snow Rally e per l’Ostersund winter rally. La regione del Jamtland ha una grande vocazione negli sport invernali, ed ospita oramai da anni la coppa del mondo di sci alpino nella stazione di Are, e con il rally uno degli obbiettivi sarebbe creare una gara green ad impatto zero, utilizzando per i mezzi di servizio ecocarburanti, ed utilizzare energia elettrica verde per il service park e le strutture a supporto della gara.