L’ACUTO DI ANDOLFI

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Prosegue il Tour de Corse degli Italiani con i giovanissimi che non perdono occasione per mettersi in evidenza. Mentre Tempestini continua la sua gara con un occhio sugli avversari ed uno sulla classifica, Andolfi fa segnare l’unico acuto della nuova Hyundai i20 R5.   

Il primo della pattuglia è sempre Bertelli, nonostante una foratura e varie disavventure occupa la 17° piazza. Una gara da dimenticare, o meglio da analizzare vista la totale mancanza di feeling vuoi per l’asfalto oppure per i tanti tagli che propongono le strade Corse. Tempestini continua a giocare in difesa, nella prima boucle recupera qualche secondo ma nella replica fora ed è costretto a fermarsi a cambiare la gomma e perde tre minuti. Ma riesce comunque a mantenere la quarta piazza e sopratutto mantiene la concentrazione sempre alta ed evita di incappare in errori, attentissimo ad ogni rumore anomalo della sua Citroen DS3 R3T. A brillare sopra tutti è la stella di Andolfi, ripartito con il rally2 parte con molta attenzione per macinare più chilometri possibile, nella replica pomeridiana sulla speciale lunga parte in configurazione asciutto ma la pioggia inizia a cadere forte e perde minutate ma non commette errori ed aumenta il suo feeling sul bagnato. Così sull’ultima prova dove tutti partono con il fondo bagnato mantiene un ritmo buono ed alla fine dei trenta chilometri stacca il dodicesimo tempo assoluto a soli 2″.1 da Evans, la miglior performance di gara fatta segnare dalla Hyundai i20 R5. A chiudere la pattuglia troviamo la piccola 208 R2 di Brazzoli, che punta a portare sulla pedana finale la sua vettura, ed è a un passo dal suo obbiettivo, nonostante le difficoltà elevate a fattore esponenziale con l’arrivo della pioggia.

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