Stephane Le Fefebvre bissa il successo ottenuto nel lontano 2018 dopo una due giorni di battaglia campale sul filo dei decimi tra la sua Toyota GR Yaris rally2 e la Citroen C3 rally2 del plurititolato Yohan Bonato, che nella seconda tappa cede alla martellante azione dell’ex pilota ufficiale Citroen che si porta al comando e con autorità mette il suo sigillo alla gara.
La partenza di Leo Rossel in direzione mondiale, e la mancanza di alcuni nomi di peso non ha assolutamente inciso sulla qualità della sfida per il successo nella corsa al campionato francese, nel primo insidioso round sulle strade del Touquet ai due sfidanti per il titolo si è aggiunta la presenza a spot di un Lefebvre che nel nord della Francia è di casa. Ridurre la gara ad un avvincente braccio di ferro tra Lefebvre e Bonato sarebbe ingeneroso nei confronti di un grandissimo Eric Camilli, al pilota di Nizza è mancato un niente per inserirsi nel braccio di ferro e nella prima tappa, con tre grandissimi scratch, ha saputo reagire ai secondi persi rimettendo le due lepri nel mirino. Il pilota Citroen è stato il più veloce a scattare dai blocchi di partenza, e per tutta la prima tappa è riuscito a tenersi un Lefebvre scatenato alle spalle, il distacco tra i due al massimo ha raggiunto i cinque secondi, ed a fine giornata a separarli c’erano solamente due secondi, mentre Camilli a dieci, sia pure con il fiatone li teneva entrambi nel mirino. Per il resto del plotone è subito stato sprofondo rosso, con il ventitreenne Réhane Gany che riesce a contenere il suo ritardo appena sotto il minuto, ma per tutti gli altri si supera abbondantemente il minuto. Oggi a partire a bomba è stato Lefebvre che batte il primo scratch di giornata e prende il comando della gara. Sui quasi trenta chilometri di Hucqueliers – Parenty Bonato risponde ma non riesce a riportare la sua Citroen C3 davanti a tutti, ed anche se non molla nell’ultimo giro non rischia il tutto per tutto, visto che il suo avversario diretto nel campionato è Camilli. Stephane si porta così a casa il primo round del Francese, con in scia ad appena 8”.2 Bonato, mentre Eric Camilli nel finale, quando a due prove dal termine la classifica gli regala una terza piazza granitica, e nessuna chance di riagganciare Lefebvre oppure Bonato, alza il piede in maniera evidente e finisce la sua gara ad una mezza minutata. A chiudere la top five troviamo due giovanissimi che riescono a contenere il loro ritardo sotto i due minuti, Réhane Gany riesce a bruciare per una quindicina di secondi la Citroen C3 Rally2 gemella del diciannovenne Pablo Sarrazin. Sesta assoluta la Hyundai i20 N rally2 di Hugo Margallian, che si tiene alle spalle per due manciate di decimi l’Alpine A110 Rallye GT+ di Raphael Astier, che sui velocissimi tredici chilometri di Boisjean fa segnare il miglior tempo alla stratosferica media di 132 Km/h.