LATVALA ASFALTA TUTTI

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Le condizioni meteo, hanno reso le strade Corse viscide sporche, al limite delle variabili del Montecarlo, freddo e ghiaccio a parte. A scrivere il suo nome nell’albo d’oro di questa epica edizione del ritorno nel mondiale è stato un Latvala tatticamente perfetto, che ha vinto la gara con il piede ma anche con la testa.

Terza tappa senza storia, almeno per la vittoria, Latvala assieme ai compagni di team ha preso a macinare un ritmo non impossibile, ma decisamente alto per la concorrenza. Abbastanza per salutare, ed andarsene via in solitario verso la pedana finale, lasciando al palo la Fiesta di Evans che lo seguiva a pochi secondi. Una gara vinta con il piede ma anche con la testa, pur non essendo asfaltista Jari Matti ha già dimostrato di saperci fare anche sui fondi catramati, ma non abbastanza per battere Ogier. Quindi sulla speciale di Sermano quando le condizioni erano al limite dell’impossibile mentre Ogier ha comunque cercato di mantenere un ritmo accettabile, lui ha alzato di brutto infischiandosene di quanto avrebbe perso. Tanto in condizioni normali sapeva di avere dalla sua una vettura che gli avrebbe permesso di ricacciare tutti dietro, poteva solo cambiare il distacco da Ogier se non fosse incappato nella foratura galeotta. Con il secondo sicuro in tasca si è giocato la carta per il primato non attaccando ma rallentando, una perfetta interpretazione tattica della gara, degna del suo capitano Ogier, che questa volta si è dovuto accontentare di vincere l’ennesima power stage. Straordinaria seconda piazza per il giovane Elfyn Evans, grande interprete della prima giornata si è difeso con i denti, respingendo gli attacchi di Mikkelsen che per 3″ deve accontentarsi del gradino basso del podio.

CLASSIFICA

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