La seconda frazione della gara Francese assiste al dominio assoluto dello squadrone Volkswagen che monopolizza tutti gli scratch, con un Latvala in formato maxi che allunga involandosi in una fuga solitaria.
Facendo sue cinque delle sette speciali giornaliere, J.M. Latvala mette tutti alle corde e pone una seria ipoteca sul successo finale. Le uniche due speciali che sfuggono al Finlandese vanno al suo capitano Ogier, che dopo il venerdì nero rimonta qualche posizione in classifica, ma ha ridotto tutte le sue ambizioni ai tre punti della power stage. Latvala al rientro a Strasburgo può contare su mezzo minuto di vantaggio sulla Polo del compagno di squadra Mikkelsen, attento soprattutto a non commettere errori e portare così a casa un altro podio, ma questa volta sul secondo gradino del podio. Terzo a quasi un minuto Meeke, con la sua Citroen DS3 si difende come un leone ma non rischia oltre al lecito conscio che sull’asfalto, ancor più che sulla terra le Polo sono inarrivabili. Appena fuori dal podio invece la lotta per la medaglia di legno è serratissima, con Sordo davanti a tutti ma un super Kubica che speciale dopo speciale lo bracca a pochi decimi, ed una decina di secondi più in la c’è lumachina Hirvoinen che non sbaglia ma nemmeno morde.
