La pioggia che aveva marcato visita i primi due giorni arriva nella tappa finale ed anche se tutto sembra deciso rimescola le carte, ed a pagare pegno sono Neuville e Tanak che consegnano matematicamente il titolo nelle mani di Ogier ad una prova dal termine, mentre a vincere è il Latvala più consistente della stagione che chiude per Toyota la pratica costruttori.
Ieri quando si è conclusa la seconda frazione si poteva tranquillamente affermare che i giochi erano fatti, con un Ogier che poteva andare via in pieno controllo, forte dei punti di una sesta piazza che gli sarebbe bastata per chiudere il sesto scudetto senza doversi preoccupare dei punti della power stage. Mentre davanti Tanak e Latvala si apprestavano a festeggiare il titolo marche di Toyota con una pesantissima doppietta. Nelle prime due giornate di gara sia Ogier che Neuville avevano sperato nella pioggia per azzerare il gap di un infelice ordine di partenza, ma questa beffardamente non si è mai fatta vedere. Ed invece la domenica mattina gli acquazzoni inzuppano il terreno e vanno a confondere le carte, soprattutto per chi faceva di conto con il titolo e vittoria in tasca, come Tanak nettamente al comando e per Ogier con la corona iridata già in testa. Questa terra che quando si bagna diventa insidiosissima e propone continui cambi di aderenza, fa felice solamente Neuville che continua a partire davanti a buona parte del gruppo. Il Belga parte a tutta, ben conscio di non avere più niente da perdere, ed anche se rimontare Ogier è missione impossibile il ritmo che impone almeno fa salire la pressione. Il Francese però non sbaglia un colpo va via con un ritmo perfetto, in controllo ma senza penalizzare più di tanto la prestazione. Ed a due speciali dalla fine stacca una ruota e si deve parcheggiare a bordo speciale. Chi invece sorprende è Latvala, con la sua seconda piazza che può essere messa in discussione da un determinatissimo Paddon, che lo tallona a pochi secondi. J.M. nonostante le difficoltà del terreno, con un paio di colpi durissimi prima ristabilisce la distanza con Paddon e poi mantiene controllando con autorità. Una interpretazione del fondo perfetta, Tanak invece fa un lungo e perde una quindicina di secondi e gli cede la testa della gara. Ott sa che il Finlandese nel caso di necessità si farà da parte, ma non resiste alla tentazione di riprendersi la leadership di slancio, ma con quel tipo di fondo fatica ad esprimere la maggiore velocità che ha sempre palesato e sulla penultima speciale esce di strada e deve issare bandiera bianca. Il Finnico va così a firmare il suo primo successo stagionale, davanti ad un Paddon ritrovato e consistente. Sul terzo gradino del podio ci sale la Citroen C3 di Ostberg, che nonostante un terreno difficile tiene la posizione su un Lappi che pensa ai punti costruttori, ma non molla mai. A chiudere la top five ci pensa Ogier, che può lanciarsi nella power stage (che sta asciugando) con il titolo matematicamente in tasca e si porta a casa i cinque punti bonus.