L’Australia per Hyundai inizia con un shake down in salita, ma una volta risolti i problemi alla i20 di Neuville il Belga si scatena e senza troppi complimenti va a vincere lo shake down. Con un finale altrettanto arrembante Lefebvre e Evans vanno a spartirsi la piazza d’onore.
Che lo shake down proponga tutta un altra storia non è una novità, ed in particolare sulle speciali Australiane tra chi è partito soft e chi di buona lena, riuscire a filtrare indicazioni attendibili non è facile anzi.. La giornata di Neuville inizia però nel peggior dei modi, con uno stop nel trasferimento verso lo shake down, uno stop con relativo recupero della vettura per rientrare al service e regolare il problema. Il Belga in zona cesarini però riesce fare tre passaggi, nel primo prende le misure e negli altri due batte due prestazioni da record, su una strada che una volta ripulita si velocizza in maniera esponenziale. Ne approfittano anche Lefebvre e Evans che battono il loro tempo nel finale. Se quello del Francese è una mezza sorpresa, il Gallese conferma che anche dall’altra parte del mondo le D-Mack possono dire la loro, ed anche lui è più determinato che mai a mettere a segno un il bis se ne avrà l’opportunità. Considerando che il venerdì potrebbe avere dalla sua una posizione di partenza ideale, mentre Ogier ma anche Neuville potrebbero pagare dazio con la strada ancora da pulire. L’incognita resta la povere sospesa, che nel sottobosco delle foreste potrebbe rallentare chi parte indietro, in particolare outsider scomodi come Meeke e Mikkelsen.