La prova spettacolo delle Canarie propone un passaggio all’interno dello stadio della pallacanestro, dove i concorrenti si limitano ad un paio di tondi, ma tutto sommato con gli schermi giganti che mandano in diretta tutta la speciale l’iniziativa raccoglie il consenso di un numeroso pubblico.
Come in molte delle speciali stracittadine, che servono per mandare in scena una sorta di spot serale per la giornata seguente, le Canarie hanno riproposto il loro apericena del giovedì sera con la prova di Las Palmas de Gran Canaria. A differenza dell’anno passato sono stati aggiunti qualche centinaia di metri in più per permettere ai concorrenti di fare una scorribanda all’interno dell’imponente palazzetto della pallacanestro. Nulla a che vedere con l’immenso stadio di Atene, dove i greci sono riusciti a ricavare una mini speciale, questa volta spazi ridotti hanno permesso di disegnare solamente il classico giro tondo a cui molte gare ci hanno abituato. Obbiettivamente ripetere le piroette anche all’esterno forse è stato un pizzico eccessivo, ma nel complesso l’esperimento stadio è riuscito, ed anche abbastanza bene. Indipendentemente dal fatto che due tondi sono graditi da tutti, il successo non lo decretiamo certamente noi, ma delle tribune decisamente gremite. Su tutti i grandi schermi all’interno della struttura ci si poteva godere l’intera speciale comodamente da seduti, con un piccolo flash live. Un’iniziativa che merita di essere ripetuta perché nel suo insieme ha la capacità di avvicinare ai rally un pubblico in parte nuovo, che approfitta dei vantaggi logistici all’interno di una area urbana importante. Sicuramente non mancheranno i puristi che saliranno sulle barricate per sostenere la purezza dei rally, come se in una gara di 194 chilometri, un chilometro e ottocento metri potessero snaturare la specialità. Provare cose nuove non è mai un errore, quando questo passaggio era stato annunciato abbiamo storto il naso come molti, ma gli enormi schermi hanno dato una differente prospettiva almeno per il pubblico.