A poco meno di un mese dal Rally Serras de Fafe, che darà il via alla serie continentale è andato a incastrarsi anche l’ultimo tassello delle serie support il neonato ERC Open, che in pratica andrà ad inglobare tutte quelle vetture che sino al 2021 si contendevano l’ERC2.
Continua il ballo degli acronimi; dopo il mondiale che è andato a riformare le sue serie support, un campionato italiano dove a livello di acronimi si è assistito ad una vera e propria rivoluzione ora è il turno della serie continentale. In realtà per l’ERC più che di un cambiamento si tratta di un ultimo ritocco, visto che il balletto l’ERC l’aveva mandato in scena già nel 2021. La stagione che inizierà sugli sterrati di Fafe vedrà l’esordio tra le serie support dell’ERC Open, trofeo dedicato alle vetture Kit Rally2, N4, R4 e RGT, ovvero la fotocopia dell’ERC2. Nel concreto cambia poco o niente, si tratta di un restauro di facciata, visto che nella piramide Fia le vetture Rally3, alle quali è stato dedicato il WRC3 e l’ERC3, rappresentano lo scalino immediatamente al di sotto delle Rally2, ed a livello di immagine quell’ERC2 suonava in maniera forviante nei confronti del nuovo ERC3 che teoricamente rappresenta un qualcosa in più. Nel 2013 quando Eurosport ha chiuso l’IRC ed ha preso la gestione del campionato continentale per due anni la serie cadetta dedicata a gruppi N e R4 si è chiamata Production Cup, per poi diventare ERC2 nel 2015. Prima dell’ingresso nell’ERC2 della classe RGT (nel 2019), a contendersi il titolo erano tre o quattro vecchi gruppi N, e l’interesse scendeva di anno in anno. Ma a ruota delle RGT sono arrivate le R4 e Rally2-Kit, che hanno rianimato gli elenchi iscritti di gruppo, dando un senso quantitativo e qualitativo alla serie. Ed oggi sono in molti a guardare con interesse al nuovo ERC Open, almeno sino a quando l’ERC3 non uscirà dal suo guscio M-Sport, e si aprirà a nuove case e vetture. Il campione in carica è lo Spagnolo Pardo che l’anno passato ha ingaggiato un duello con il Russo Feofanov entrambi al volante delle Suzuki Swift R4, ma all’orizzonte si profila l’ingresso di una Fabia Rally2-kit con al volante Sesks, un pilota di tutto rispetto.