L’INCOGNITA D-MACK

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Il mondiale della nuova era inizia con un numero di punti interrogativi enormi con le WRC+ la mancanza Vw ecc.. Ma il Montecarlo è sempre quello di una volta e visto il freddo previsto è probabile a fare la differenza saranno i costoni in ombra dove domina il verglass, ed in queste condizioni la vera incognita sono le D-Mack.

I punti interrogativi del Montecarlo sono davvero molti, il team Volkswagen si è tirato fuori, almeno per il momento, Citroen rientra dopo un assenza non assenza, mentre Toyota rientra dopo anni di standby con una squadra completamente nuova messa su dal niente, ed in tempi record. Hyundai senza fare troppo chiasso è più determinata che mai a prendere il comando delle operazioni anche se sa che a decidere il Montecarlo può essere anche una sola scelta di gomme. E poi c’è Ford che ha puntato tutto come è buona tradizione dei rally sul fatture umano con sua maestà Ogier e Tanak. Le previsioni meteo non sembrano dare molta neve in più della spolverata di questi giorni, ma freddo in quantità industriale e questo significa ghiaccio e verglass in quantità, sopratutto nei lunghi tratti in ombra di molte speciali. Un fattore che le novità di questa stagione hanno fatto passare in secondo piano, ma in realtà potrebbe essere determinante sopratutto per Evans l’unico a calzare coperture D-Mack. Se i progressi evidenziati su certi terreni li confermeranno anche sull’asfalto semi ghiacciato, potrebbero davvero tentare il colpaccio perchè Evans sulle speciali del Montecarlo sa andare fortissimo e tra i suoi tutor c’è un Fiorenzo Brivio che di Montecarlo ne ha vissuti più di tutti, e sa cosa vuole dire fare sposare il prodotto gomme alle condizioni del terreno.

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