Con il rally elbano scatta l’edizione 2015 dell’IRCup: una gara in meno in calendario ma montepremi confermato e subito un buon numero di iscritti. Incertezza al vertice con Felice Re impegnato a difendere il trono dalla Hyundai di Fontana e dagli altri avversari con le WRC.
La splendida isola d’Elba ed il suo mitico rally inaugurano per il secondo anno consecutivo la stagione dell’International Rally Cup. La serie alternativa per asfaltisti riparte proponendo una gara in meno (è ‘saltato’ il Prealpi Orobiche) e, proponendo lo scarto – a questo punto davvero evitabile -, arriverà alla fine a conteggiare solo tre risultati. Roba da minimo sindacale, se vogliamo guardarla a livello prettamente sportivo, ma ci può stare: vuoi perché stiamo comunque parlando di una serie rivolta sostanzialmente a concorrenti dilettanti e un impegno in meno può fare comodo sotto molti aspetti a tanti, vuoi perché il montepremi totale, rispetto allo scorso anno non è stato intaccato. E infatti la risposta degli iscritti è stata subito positiva: 125 le macchine in elenco, contro le 93 dello scorso anno.
Dodici mesi fa, le strade dell’isola avevano esaltato l’allora campione in carica Corrado Fontana, autore di un monologo incontrastato. Stavolta, il pronostico è decisamente meno scontato. Felice Re sbarca a Portoferraio da numero uno della serie e parte con i favori del pronostico con la sua Citroen DS3-WRC; il già citato Fontana, invece, costituisce una mezza incognita: non come pilota, s’intende, ma per via di quella Hyundai I20 con la quale ha corso una sola volta – al 1000 Miglia – e alla quale, presumibilmente, in Toscana darà ancora del lei. I due principali pretendenti al titolo restano loro due e, nell’arco delle quattro gare, ci sta che Fontana e la sua arma coreana si rivelino superiore all’accoppiata Re-DS3. Ma intanto, all’Elba, Re è chiamato a capitalizzare una situazione di possibile – pur se minimo – vantaggio.
Il tutto, ovviamente, considerando che gli avversari non staranno certo a guardare: Luca Ambrosoli (Citroen C4-WRC – foto Massimo Carpeggiani) nel 2014 ha mostrato progressi al volante delle vetture top-class, le new entry Di Cosimo (Focus-WRC) e Freguglia (Fiesta-WRC) non hanno bisogno di alcun biglietto da visita per fare capire a tutti che l’IRCup 2015 ha tutte le carte in regola per non annoiare in alcun frangente. Se poi consideriamo che dal Taro anche Luca Betti sarà al via con una Focus-WRC, il quadro è completato.
Tanta carne al fuoco anche nelle altre classi. Rudy Michelini approda nel campionato con il chiaro intento di scalzare Alessandro Re dal trono della S2000/R5/RRC: entrambi al via con la DS3-R5, il toscano rappresenta un valido banco di prova per saggiare la crescita del figlio d’arte. Dal Ponte, Cogni e Bettini (tutti su vetture di classe S2000) animeranno il raggruppamento e promettono sorprese. Da seguire anche la sfida in Produzione, con Fiorese, Belli, Paccagnelli, Tabarelli, Strada e Ricciardi a dar vita ad un duello senza quartiere per il primato in R4/N4/R3D.
Se riuscirà a disputare l’intera serie, il parmense Fabio Federici è il favorito al primato in S1600, con Santini, Balbo e Ghelfi a guidare la masnada di scatenati inseguitori. Sempre stuzzicanti i trofei Renault: nel Clio R3C – orfano, un po’ a sorpresa di Roberto Vescovi – Gasperetti è il faro, con Asnaghi, Tosi, Roma e Bigazzi (al rientro dopo lo sfortunato incidente dello scorso novembre) a cercare di mettergli pressione; da seguire con interesse Kevin Gilardoni, ex ‘pistaiolo’ di buon valore convertitosi con tanta voglia di fare bene ai rally. Il Twingo R2B sarà feudo di Michele Rovatti – favoritissimo anche per il titolo di raggruppamento; il toscano farà arrossire più di un rivale dotato di auto ben più potenti – mentre il Corri con Clio propone un nutrito gruppo di duellanti. Da seguire anche le altre classi, dalle quali scaturiranno come sempre spunti interessanti. Che lo spettacolo abbia inizio…