Lo Shake Down del Montecarlo, tre chilometri e duecentottanta metri sulla Route de la Garde, appena fuori Gap, ha dato fuoco alle polveri del primo appuntamento stagionale del 2024. Nessuna classifica ma un ultima occasione per mettere a punto le vetture per una gara asciutta, ma con dei taglioni che sporcavano la strada e i tempi sono peggiorati rapidamente.
Lo shake down ha visto i migliori cinque tempi realizzati tutti nel primo passaggio, con i primi quattro: Tanak, Evans, Neuville e Ogier in un fazzoletto di appena nove decimi, mentre Katsuta autore del quinto tempo pagava ai magnifici quattro tre secondi. Un distacco già abbastanza pesante che si traduce in un secondo a chilometro. Andreas Mikkelsen e le due Puma di Munster e Fourmaux sono gli unici a migliorarsi nel secondo e terzo passaggio, un evidente dimostrazione che hanno affrontato lo shake con un certo timore. Condotta comprensibile visto che i tre sono tutti a corto di esperienza sulla rally1, e l’imperativo è aumentare il passo strada facendo. Al primo passaggio i magnifici quattro sono partiti tutti abbastanza forte, per capire le reazioni della vettura, ma non c’è stata maniera di giocare di tattica. La strada come da previsioni si è sporcata dopo poche vetture, ed andando a sommare il calare del sole, battere tempi importanti è diventato subito impossibile. Lo Shake ha però svelato le carte dei giocatori, mettendo in evidenza la marcia in più dei magnifici quattro, una spanna sopra tutti gli altri. E nel secondo passaggio il fatto che a scendere sotto il muro dei due minuti e tre secondi, siano stati solamente Neuville e Ogier fa capire che al Monte i due hanno qualcosa in più. In una gara che si annuncia principalmente asciutta, i due sono capaci di andare fortissimo anche quando l’aderenza viene meno, e sanno leggere meglio di tutti le trappole del black ice. Tra le rally2 Gryazin fa scintille, dopo avere battuto lo scratch al primo giro, si è concesso altri tre passaggi, regolari e sempre velocissimi. Alle sue spalle troviamo Rossel e Solberg, rispettivamente a 5 decimi e 1″.5, gli avversari più pericolosi per il russo con licenza bulgara. Al quinto posto di classe Rally2 si piazza Pajari con la Toyota GR Yaris Rally2, ma per avere un primo responso sulla vettura clienti di Jyvaskyla bisognerà attendere la fine della frazione del venerdì.