LO SHAKE LETTONE E’ PER TANAK

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Lo shake in Lettonia inizia con uno show fuori programma di Neuville che va lungo su una delle tante linee velocissime e riesce a cavarsela nonostante uno svarione tra le frasche. Uno shake dove le Hyundai di Tanak e Neuville si lasciano alle spalle l’intera armata Toyota che si limita a dei passaggi veloci, ma senza intenzione di mostrare i muscoli.

L’errore, o meglio lo svarione di Thierry nel suo primo passaggio se non altro ha fornito delle riprese in grado di diventare virali sui social, in realtà l’errore è stato abbastanza veniale, per cavarsela gli è bastato tenere giù e fare fuori un po’ di paletti che in quel punto delimitavano la carreggiata. I piloti di Alzenau più che la voglia di mostrare i muscoli, come in altre occasioni, hanno cercato di prendere le misure al fondo, soprattutto nel primo passaggio, quando + più evidente l’evoluzione della strada. Ed a questo proposito non ci ha sorpreso la sbavatura di un Neuville nel primo passaggio, condizioni con cui dovrà misurarsi domani e alle quali deve cercare di trovare le misure migliori per limitare i danni. A tutta come al solito anche Tanak che batte la migliore prestazione in entrambi i passaggi, dimostrando che già partire per terzo gli da la possibilità di essere in lotta per le posizioni di testa, anche perché gli avversari più pericolosi Ogier e Rovanpera partono direttamente alle sue spalle e quindi godono di un vantaggio decisamente contenuto. Secondo con tre decimi di distacco si è inserita nel secondo passaggio la Hyundai i20 N Rally1 di Neuville, sempre alla ricerca di sensazioni utili per trovare le linee più efficaci per limitare i danni. Qualche decimo più in la si è piazzato l’intero blocco Toyota con Katsuta, ed Evans davanti e Ogier e Rovanpera subito dietro, con due performance perfettamente uguali. L’unico ad inserirsi nelle posizioni di vertice, spaccando la GR Yaris division, prendendosi una interessante quarta posizione e la Ford Puma di Martin Sesks, dopo i passaggi iniziali ha continuato a migliorarsi e con un quarto passaggio extra si è portato a soli tre decimi da Katsuta. Al fondo del gruppetto delle rally1 troviamo Lappi e Munster, il Finlandese si è garantito qualche chilometro in più con il quarto passaggio, ma non ha mai provato a forzare il passo, giocando perfettamente a carte coperte. Il Belga invece è dovuto ricorrere al quarto passaggio per trovare la scia del gruppetto, ma i tre secondi di distacco da Lappi la dicono lunga sulle risicate possibilità di Gregoire. Perso tra le prime rally2 Fourmaux, dopo due giri molto lenti a differenza del compagno di squadra Adrien non ci ha nemmeno pensato ad andare a migliorare un tempo che non ha alcun valore.

SHAKE DOWN

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