Al rallye Azores nella mini tappa pomeridiana del venerdì Loeb cala subito un poker di scratch è molla una quindicina di secondi a Mikkelsen, mettendo le mani avanti per portarsi via un bel successo internazionale al volante della nuova Skoda Fabia RS Rally, la macchina sviluppata proprio da Andreas che per ora si è dovuto accontentare del successo nella stage di qualifica.
La gara di Ponta Delgada dopo i primi giri sullo shake down di Lagoa, ci regala una stage di qualifica pirotecnica con Mikkelsen che per soli due centesimi di secondo brucia sua maestà Sebastien Loeb, mentre quattro decimi più in la è Erik Cais a prendersi la terza posizione. I tre optano per una posizione di partenza tra la settima e la decima posizione, mentre Nil Solans gioca d’azzardo e prova a scommettere sull’acqua, così sceglie di aprire la strada, ma la puntata non gli da ragione e nelle prime cinque speciali la sua gara deve inseguire con il fiatone. Ma quando alle 13.33 scatta la prima speciale il tanto atteso scontro tra Mikkelsen e Loeb, prende subito una piega chiaramente in favore del nove volte campione del mondo, contrariamente all’equilibrio che era emerso nella prova di qualifica. Nelle prime quattro speciali vere, Loeb battezza quattro scratch consecutivi, uno strattone poderoso che lascia Mikkelsen a una quindicina di secondi e Veiby a mezza minutata, mentre il distacco del pilota di casa Moura assieme a Cais e Solans è di poco inferiore al minuto. Parlare di una ipoteca dopo appena una quarantina di chilometri potrebbe sembrare eccessivo ma considerato che nella frazione di domani i chilometri saranno solamente sessantanove, è davvero difficile immaginare come Mikkelsen possa riuscire a ribaltare la classifica. Un colpo nello stomaco bello duro per il norvegese che per tutto il 2022 è stato uno di quelli ad avere macinato il maggior numero di chilometri sulla nuova vettura di Mlada Boleslav. Se super Seb si esalta e mette alle corde l’armata dei Vichinghi, Solans e Cais due grandi protagonisti a spot nella serie continentale, dimostrano di essere ancora lontani dal passo dei top driver WRC.