LOEB E’ SUL MERCATO?

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A poche ore dall’uscita di scena di Abu Dhabi e della conseguente dichiarazione di Citroen che nel 2019 non ci sarà una terza vettura si è scatenato un vero polverone mediatico su un potenziale irruzione di Loeb sul mercato, ipotesi mai smentita ma nemmeno confermata.

Mettersi in gioco sul mercato a certi livelli non è solo questione di domanda e richiesta, ma una sottile arte dove i più bravi si siedono al tavolo verde e tra bluff e rilanci riescono a modificare i valori reali delle quotazioni, oppure a coprire situazioni traballanti. La prima puntata l’ha fatta Wilson in Spagna con l’apertura a Loeb, una proposta che però aveva il sapore di un bluff mai smentito ma nemmeno confermato dal nove volte iridato. Quasi gli facesse gioco nei tira e molla interni avere delle proposte esterne. Come il più classico dei fuochi di paglia si è spento ancora prima di scaldare l’ambiente. Ma le parole di Budar che, con la partenza dello sponsor Arabo, tirano un colpo di spugna su una vettura da sempre traballante, hanno scatenato un vero polverone su Loeb come si trattasse di un pilota lasciato a piedi. In realtà l’Alsaziano anche se il programma WRX è sfumato all’improvviso resta legato al gruppo PSA con un contratto bello sostanzioso (con gli immancabili sei zero), che nessuno si sogna di rompere per un salto nel buio. Soprattutto Citroen non ha nessuna voglia di vedere partire il suo uomo bandiera, in PSA però oltre che a fare leva su un contratto in essere e quindi le penali in caso di rottura, sono disposti a mettere sul piatto qualcosa a livello di programmi agonistici. Simili a quello di una Dakar “privata” fatta con PH team satellite principe del gruppo, con dei contorni che definire privati ci riporta ai tempi della Cronos. Qualcuno ha vociferato di un impegno nel WRX con il suo team, ma su questo qualche dubbio c’è a meno che non si vada a costituire un asse con il team Hansen. Ma nel caso la richiesta fosse qualche gara a spot nel WRC, è difficile da credere che dai vertici del gruppo non arrivi il via libera per una terza vettura a spot, in ballo però potrebbe non esserci un extra budget come nel 2018 ma un intervento per stoppare la domanda di team e piloti per la revisione dell’ordine di partenza della prima tappa. Per quanto riguarda le avance ricevute è davvero difficile immaginare possa concretizzarsi qualcosa, dalle parti di Wilson oggi l’impegno è trovare budget pesante per la sopravvivenza, certamente il nome Loeb aiuterebbe a trovare sponsor ma tra contratto a pari condizioni e penali si parla già di cifre che in pochi sono in grado di scavalcare di slancio. Molto più nebulosa l’ipotesi Hyundai, che ad oggi non è dato sapere se oltre al chiacchiericcio ci sia stata un vera presa di contatto. Ad Alzenau anche loro devono fare di conto, i soldi ci potrebbero anche essere, ma visto il costo dell’operazione se qualcosa andasse storto il boomerang farebbe ancora più male dello “zero titoli” attuale.  

 

 

 

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